Il
Consiglio dei Ministri nella seduta di stamattina ha
approvato in via definitiva il
decreto legislativo contenente il
terzo correttivo recante ulteriori disposizioni correttive e
integrative del Codice dei contratti pubblici (Decreto Legislativo
n. 163/2006).
Il sì definitivo arriva dopo i recenti
pareri favorevoli con
condizioni del Consiglio di Stato, della Conferenza unificata
Stato-Regioni e delle competenti commissioni parlamentari; non
siamo ancora in possesso del testo definitivo che dovrebbe
contenere alcune sostanziali modifiche rispetto al testo originario
approvato preventivamente al Consiglio dei ministri del 27 giugno
scorso, ma ricordiamo che i motivi che hanno spinto il Governo ad
utilizzare per l’ultima volta la possibilità concessa dalla legge
delega n. 62/2005 sono legati a due fatti fondamentali:
- il parere negativo della Corte dei Conti sullo schema
di Regolamento attuativo;
- la procedura di infrazione aperta dalla Comunità
economica europea.
Il Governo ha utilizzato, per l’ultima volta (essendo ormai
trascorsi i due anni previsti dalla legge delega) la possibilità
concessa dalla legge delega di operare con un decreto legislativo
correttivo che ha il pregio rispetto ad un disegno di legge di
scontare tempi più rapidi; inuovo decreto legislativo di modifica
del Codice dei contratti contiene dunque parecchie modifiche al
Codice stesso che, oltre a dare risposta alla procedura di
infrazione n. 2007/2309 ed alla successiva nota di costituzione in
mora inviata l’1 febbraio 2008 dalla Commissione delle Comunità
Europee alla rappresentanza permanente dell’Italia presso l’Unione
Europea cui hanno fatto seguito le sentenze della Corte di
Giustizia 15 maggio 2008, C-147/06 e C-148/06, contiene tutte
quelle norme del regolamento attuativo che la Corte dei Conti aveva
ritenute nuove.
Successivamente all’approvazione da parte del Consiglio dei
Ministri di oggi, il terzo decreto correttivo dovrà essere firmato
dal Capo dello Stato e dovrà avere il visto della Corte dei Conti
prima della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Dopo la pubblicazione in Gazzetta del terzo decreto correttivo, per
portare a compimento le regole contenute nel codice dei contratti,
il Governo ed in particolare il Ministro delle Infrastrutture e dei
Trasporti
Altero Matteoli dovrà riproporre il nuovo
Regolamento (visto che la versione precedente non ha avuto il visto
della Corte dei Conti) che, però, considerati i passaggi cui dovrà
essere sottoposto (Conferenza unificata e Consiglio di Stato) ed
anche che siamo già nel mese di agosto potrà, essere approvato in
via preliminare dal Consiglio dei Ministri nella prima metà del
mese di Settembre ed in via definitiva non prima della fine
dell’anno.
Se, dunque, i citati tempi saranno rispettati e sempre che la
pubblicazione del nuovo Regolamento sulla Gazzetta ufficiale sia
effettuata entro la fine dell’anno, lo stesso entrerà in vigore nel
mese di luglio del 2009, ben oltre i tempi previsti nel Codice dei
contratti.
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