IN FRENATA IL BONUS RISTRUTTURAZIONI

13/08/2008

Con giugno, sono 183.242 le ristrutturazioni edilizie avviate nel 2008 sfruttando il rimborso erariale del 36% dei costi sostenuti. Il semestre incrementa così il totale delle dichiarazioni di inizio lavori spedite dal 1998 - al Centro operativo di Pescara dell'agenzia delle Entrate - del 5,7%.
Rispetto ai primi sei mesi dell'anno scorso, si registra un calo dell'11%.
Ma è comunque il secondo valore assoluto da quando è in vigore la legge 449 del 1997 e, a confronto con gli anni precedenti, è superiore del 15,8% al primo semestre 2006, del 18% a quello 2005 e del 4,7% a quello del 2004.
Negli ultimi cinque anni, i periodi gennaio/giugno hanno incrementato il totale delle ristrutturazioni del 10% nel 2004, del 7,3% nel 2005 e nel 2007 e del 6,5% nel 2006.

Non c'è motivo, quindi, di preoccuparsi eccessivamente: l'agevolazione fiscale, che fa risparmiare il 36% delle spese quando si affrontano i lavori di restauro di un appartamento, è sempre in auge fra i contribuenti italiani. È solo il confronto con il 2007, vero anno record per questa disposizione tributaria, che non rende giustizia ai valori di quest'ultimo semestre.
Nei confronti dell'anno scorso, i valori - come già evidenziato - sono diminuiti, secondo una media dell'8%. Ma va sottolineato che in alcuni casi c'è stato un incremento.
Le regioni virtuose sono cinque, con aumenti medi del 5,3%. In particolare, la Puglia ha visto crescere il suo dato di un abbondante 8%, seguita dalla Sicilia che incrementa di quasi il 6%, dalla Basilicata e dalla Campania, entrambe con +5% e dalle Marche con +1,6%.
Fra le percentuali in negativo, da segnalare il decremento minimo registrato dall'Abruzzo, -3,2% e quello massimo della Sardegna, -30,6%
Le grandi regioni del Nord si attestano fra -11% (Emilia Romagna) e -21% (Veneto). La Lombardia, il cui valore assoluto mantiene sempre il primato sulle altre regioni, registra nel primo semestre 2008 un decremento del 12,5%.

L'andamento dei singoli periodi di questo primo semestre, vede il dato di giugno diminuire rispetto a maggio del 4,2%, ma in aumento del 9,3% su aprile, del 28% su marzo, del 64% su febbraio e più del doppio di gennaio (+109%).
I valori assoluti per regione di giugno, ultimo mese rilevato, rappresentano una graduatoria conforme ai mesi precedenti. Al primo posto, la Lombardia, con 8.270 dichiarazioni di inizio lavori, affiancata sul podio da Emilia Romagna e Veneto, rispettivamente, con 6.786 e 4.217 raccomandate spedite al CoP. Quarto il Piemonte (3.216) seguito da Lazio e Toscana (2.517 e 2.350). Con più di mille richieste di detrazione fiscale, troviamo nell'ordine, Liguria (1.585), Friuli Venezia Giulia (1.376), Trentino Alto Adige (1.272), Puglia (1.243) e Marche (1.110). Con più di 500: Sicilia (990), Campania (853), Abruzzo (626) e Umbria (541). Chiudono la classifica Sardegna (458), Calabria (245), Basilicata (121), Valle d'Aosta (107) e Molise (99).

Fonte: www.fiscooggi.it


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