Pianificazione strategica e sviluppo sostenibile, per lasciarsi
alle spalle il semplice ruolo di controllore e diventare un
soggetto attivo nella gestione del territorio.
E' la scommessa della Regione Sicilia, che sta predisponendo
un piano di riqualificazione territoriale, che prende le
mosse dalla legge regionale 71 del 1978. Come rileva il Rapporto
del Territorio 2007, elaborato dall'Istituto Nazionale di
Urbanistica (INU), la Regione sta attuando un programma per la
definizione dei ruoli, avvalendosi anche di un Comitato Tecnico
Scientifico (CTS). Il progetto di legge del 26 novembre 2005 aveva
già configurato per la Regione Sicilia un nuovo strumento di
pianificazione, il Piano territoriale regionale (PTR), che contiene
gli Indirizzi metodologici e operativi. Il Piano, nella fase di
conoscenza e interpretazione, individua tre macro-sistemi
settoriali: Sistema fisico naturale, Sistema antropico funzionale,
Sistema politico amministrativo.
Per le strategie, è prevista anche un'analisi che individui e
valuti i punti di forza e di debolezza delle risorse provinciali
che esamina l'uso del suolo, i sistemi e i tessuti urbani, i
servizi, il sistema delle infrastrutture e i poli di scambio. A sua
volta il Pur fissa un sistema di obiettivi generali nell'attività
di pianificazione regionale.
Seguendo le nuove linee di indirizzo, si vanno affacciando
interessanti progetti sull'Isola.
Il Comune di Lipari ha promosso, ad esempio, una
riqualificazione territoriale e un nuovo Piano regolatore per
avviare l'istituzione del Parco dei Vulcani. Si tratta di un
intervento che si inserisce nell'ottica di favorire il turismo
nell'arcipelago delle Eolie. Un territorio, patrimonio mondiale
dell'Unesco, che nei picchi stagionali vive un incremento
demografico di quattro-cinque volte il numero degli abitanti.
Da qui la volontà di un recupero del patrimonio edilizio che possa
assicurare almeno 2.500 nuovi vani.
In questo grande piano di “trasformazione” non manca
Palermo, città per la quale sono state individuate 12
aree per una prospettiva organica di riqualificazione e di sviluppo
che abbraccia anche il centro storico. Tra i principali criteri
di intervento figurano il recupero edilizio, il risanamento
ambientale, la realizzazione di strutture per la cultura, gli
eventi e il tempo libero, e lo sviluppo dei servizi e delle
attività economiche (tra cui quelle ricettive). Lo prevede la
proposta di deliberazione che l'assessorato cittadino
all'Urbanistica ha inviato in questi giorni al Consiglio comunale
per l'acquisizione del parere favorevole.
Fonte: www.demaniore.it
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