DA PIANO PAESAGGISTICO TUTELE PER IL TERRITORIO IN SARDEGNA

25/08/2008

La salvaguardia e la tutela del territorio in Sardegna passano attraverso un primato: la delibera del 5 settembre 2006 sancisce l'adozione del Piano Paesaggistico Regionale e rappresenta il primo esempio in Italia di una Regione che accoglie interamente il cosiddetto Codice Urbani.
Lo evidenzia il Rapporto del Territorio 2007 , elaborato dall'Istituto Nazionale di Urbanistica (INU), che riconduce la tutela del territorio sardo alla Legge 45 del 1989. Seguendo le regole del PPR in chiave urbanistica e architettonica, i nuovi interventi (abitazioni, case per vacanze, infrastrutture, impianti, parchi, piazze, etc…) potranno rigenerare gli insediamenti urbani, in tutte le componenti spaziali e figurative.
Nel caso del territorio sardo, essenzialmente a bassa densità, il PPR è, peraltro, funzionale a far decollare l'Unione dei comuni per la pianificazione urbanistica. Come il progetto del Piano paesaggistico regionale di Nuoro, storicamente ritenuto un centro erogatore di servizi amministrativi, commerciali e culturali dell'intera Sardegna centrale, con una popolazione complessiva di oltre 36mila abitanti su una superficie di quasi 200 chilometri quadrati, il Piano Strategico Comunale di Nuoro è legato alla congruenza tra azioni e progetti di sviluppo urbano e indirizzi strategici nel medio-lungo periodo. Uno sviluppo che si applica attraverso la ricerca di nuove centralità, la valorizzazione del centro storico come luogo di memoria, il recupero/salvaguardia dei valori ambientali e paesaggistici e soprattutto il superamento del fenomeno dell'abusivismo, che ha rappresentato un grande ostacolo allo sviluppo e dal quale l'intera regione si sta affrancando.

Un altro esempio di interconnessione è rappresentato dal progetto “TRAME Urbane”, dall'iniziativa dei Comuni di Bonarcado, Milis, Narbolia, Nurachi, San Vero Milis, Tramata e Zeddiani. Centri di piccole dimensioni della Sardegna centro-occidentale costituitisi in Rete tematica, geograficamente limitrofi e compresi nelle regioni storiche del Sinis e del Montiferru. Legati da solide relazioni, presentano caratteri affini, per aspetti territoriali, per storia, cultura, tradizioni e condizione socio-economica.
Gli obiettivi primari del progetto sono quelli di migliorare la qualità urbana, sviluppare un distretto turistico unico, promuovere un sistema di governance efficace, anche attraverso piani e programmi intercomunali, incentivando la partecipazione dei cittadini alle politiche di sviluppo. L'investimento complessivo è pari a 6,25 milioni di euro.
Infine il progetto Domos in Barigadu, risultato primo assoluto nella graduatoria regionale per la valorizzazione dei centri storici, che mira alla promozione generale del paesaggio, degli ambiti e dei caratteri storico tradizionali dei centri storici, realizzati attraverso la tutela delle identità urbane, e nel particolare, delle aree più deboli del centro Sardegna.
Nove comuni, tutti tranne Sorridile ricompresi nell'ambito amministrativo della Ex Comunità Montana del Barigadu. Un investimento di tre milioni per azioni di recupero primario di elevata qualità; uso delle risorse urbane ed umane presenti nel territorio, progettualità locale e l'attivazione di politiche di coesione sociale e pari opportunità.

Fonte: www.demaniore.it


© Riproduzione riservata