La salvaguardia e la tutela del territorio in Sardegna passano
attraverso un primato: la delibera del 5 settembre 2006 sancisce
l'adozione del Piano Paesaggistico Regionale e rappresenta il primo
esempio in Italia di una Regione che accoglie interamente il
cosiddetto Codice Urbani.
Lo evidenzia il Rapporto del Territorio 2007 , elaborato
dall'Istituto Nazionale di Urbanistica (INU), che riconduce la
tutela del territorio sardo alla Legge 45 del 1989. Seguendo le
regole del PPR in chiave urbanistica e architettonica, i nuovi
interventi (abitazioni, case per vacanze, infrastrutture, impianti,
parchi, piazze, etc…) potranno rigenerare gli insediamenti urbani,
in tutte le componenti spaziali e figurative.
Nel caso del territorio sardo, essenzialmente a bassa densità, il
PPR è, peraltro, funzionale a far decollare l'Unione dei comuni per
la pianificazione urbanistica. Come il progetto del Piano
paesaggistico regionale di Nuoro, storicamente ritenuto un centro
erogatore di servizi amministrativi, commerciali e culturali
dell'intera Sardegna centrale, con una popolazione complessiva di
oltre 36mila abitanti su una superficie di quasi 200 chilometri
quadrati, il Piano Strategico Comunale di Nuoro è legato alla
congruenza tra azioni e progetti di sviluppo urbano e indirizzi
strategici nel medio-lungo periodo. Uno sviluppo che si applica
attraverso la ricerca di nuove centralità, la valorizzazione del
centro storico come luogo di memoria, il recupero/salvaguardia dei
valori ambientali e paesaggistici e soprattutto il superamento del
fenomeno dell'abusivismo, che ha rappresentato un grande ostacolo
allo sviluppo e dal quale l'intera regione si sta affrancando.
Un altro esempio di interconnessione è rappresentato dal progetto
“TRAME Urbane”, dall'iniziativa dei Comuni di Bonarcado, Milis,
Narbolia, Nurachi, San Vero Milis, Tramata e Zeddiani. Centri di
piccole dimensioni della Sardegna centro-occidentale costituitisi
in Rete tematica, geograficamente limitrofi e compresi nelle
regioni storiche del Sinis e del Montiferru. Legati da solide
relazioni, presentano caratteri affini, per aspetti territoriali,
per storia, cultura, tradizioni e condizione socio-economica.
Gli obiettivi primari del progetto sono quelli di migliorare la
qualità urbana, sviluppare un distretto turistico unico, promuovere
un sistema di governance efficace, anche attraverso piani e
programmi intercomunali, incentivando la partecipazione dei
cittadini alle politiche di sviluppo. L'investimento complessivo è
pari a 6,25 milioni di euro.
Infine il progetto Domos in Barigadu, risultato primo assoluto
nella graduatoria regionale per la valorizzazione dei centri
storici, che mira alla promozione generale del paesaggio, degli
ambiti e dei caratteri storico tradizionali dei centri storici,
realizzati attraverso la tutela delle identità urbane, e nel
particolare, delle aree più deboli del centro Sardegna.
Nove comuni, tutti tranne Sorridile ricompresi nell'ambito
amministrativo della Ex Comunità Montana del Barigadu. Un
investimento di tre milioni per azioni di recupero primario di
elevata qualità; uso delle risorse urbane ed umane presenti nel
territorio, progettualità locale e l'attivazione di politiche di
coesione sociale e pari opportunità.
Fonte: www.demaniore.it
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