Regole più semplici e uniformi su tutto il territorio regionale per
l’installazione di piccoli impianti per la produzione di energia
elettrica da biogas. Le ha stabilite la Giunta regionale con un
atto di indirizzo alle Province e ai Comuni che armonizza e
snellisce le diverse procedure autorizzative locali.
La realizzazione di impianti agro energetici di piccole dimensioni
sta infatti incontrando un notevole interesse da parte degli
imprenditori agricoli emiliano-romagnoli, ma da più parti sono
stati segnalate difficoltà e disagi legati alle difficoltà
interpretative delle norme che ne regolano l’installazione e la
gestione. Per ovviare a queste difficoltà, il provvedimento della
Regione chiarisce che per gli impianti di potenza elettrica tra i
250 Kilowatt e 1 Megawatt, deve essere presentata domanda allo
Sportello unico per le attività produttive ed elenca i documenti
che devono accompagnarla. Inoltre precisa che il “digestato” degli
impianti a biogas può essere utilizzato come fertilizzante
agricolo, possibilità fino ad oggi controversa.
"Questo atto della Giunta - spiegano gli assessori regionali
all’agricoltura Tiberio Rabboni e all’ambiente Lino Zanichelli -
fornisce le certezze di cui hanno bisogno le aziende agricole e gli
Enti locali. Lo sportello unico si conferma come il canale
semplificato di relazione con le Amministrazioni pubbliche e si
dice con chiarezza che il ‘digestato’ è un fertilizzante. Un
riconoscimento questo particolarmente importante e a cui abbiamo
molto lavorato negli anni passati con ricerche e sperimentazioni.
Gli indirizzi tecnici che ne sono scaturiti sono stati condivisi
anche con le altre Regioni del Bacino del Po e trasmessi al
Ministero dell’Agricoltura per stabilire riferimenti chiari anche
in ambito nazionale".
In Emilia-Romagna la Regione ha già finanziato 23 progetti di
piccoli impianti che produrranno energia utilizzando effluenti
zootecnici, colture vegetali energetiche e sottoprodotti
dell’agricoltura. Con il nuovo Programma regionale di sviluppo
rurale Viale Aldo Moro contribuirà alla realizzazione di altri
100-150 impianti.
"Il nostro obiettivo - sottolineano i due assessori - è la
generalizzazione dell’autoproduzione energetica negli allevamenti e
nelle altre medie imprese agricole".
Per informazioni: Servizio aiuti alle imprese: 051 284319.
a cura di www.regione.emilia-romagna.it
© Riproduzione riservata