NOZIONE DI COSTRUZIONE

04/04/2006

Il Tribunale amministrativo della Provincia Autonoma di Bolzano, con la sentenza n. 97 del 7 marzo è intervenuto in relazione al concetto di “costruzione esistente” pronunciandosi, su un ricorso presentato da un cittadino contro un comune, per l’annullamento di una concessione edilizia rilasciata dal sindaco avente per oggetto la demolizione e la ricostruzione con ampliamento di una costruzione esistente, mantenendone la stessa destinazione d’uso.

L’edificio esistente era costituito da un rudere e punto cruciale della questione è quello di mettere a fuoco la definizione di "costruzione esistente".

Il Tribunale amministrativo precisa che si avrebbe "costruzione ai sensi e agli effetti della legge urbanistica quando l’opera è stabilmente fissa nel suolo, con o senza impiego di malta cementizia sempre ché, attraverso il sistema di collegamento, si abbia l’incorporazione dell’opera al suolo e la sua conseguente immobilizzazione rispetto a quest’ultimo" (Cassazione 11.10.1969 n. 30286).
Si "ritiene che questo esista quantomeno in quelle strutture essenziali che, assicurandoli un minimo di consistenza, possano farlo giudicare siccome presente nella realtà" (da decisione C.St.,V, n. 475 d.d. 10.02.2004). Sempre secondo questa decisione deve sussistere la possibilità di procedere, con un sufficiente grado di certezza, alla ricognizione degli elementi strutturali dell’edificio, in modo tale che, "seppur non necessariamente "abitato" o "abitabile", esso possa essere, comunque, individuato nei suoi connotati essenziali, come identità strutturale, in relazione anche alla sua destinazione".

Alla luce di quanto suesposto, quindi, pur trattandosi di un rudere di fabbricato, (la cui destinazione residenziale tuttavia è indubbiamente riconoscibile e che sussiste la possibilità di procedere, con un sufficiente grado di certezza, alla ricognizione degli elementi strutturali dell’edificio, in modo tale che esso possa essere individuato nei suoi connotati essenziali, come identità strutturale, in relazione anche alla sua destinazione residenziale) è certamente possibile procedere alla demolizione e ricostruzione dello stesso mantenendone la stessa destinazione d’uso.

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