Il Tribunale amministrativo della Provincia Autonoma di Bolzano,
con la sentenza n. 97 del 7 marzo è intervenuto in relazione al
concetto di “costruzione esistente” pronunciandosi, su un
ricorso presentato da un cittadino contro un comune, per
l’annullamento di una concessione edilizia rilasciata dal sindaco
avente per oggetto la demolizione e la ricostruzione con
ampliamento di una costruzione esistente, mantenendone la stessa
destinazione d’uso.
L’edificio esistente era costituito da un rudere e punto cruciale
della questione è quello di mettere a fuoco la definizione di
"costruzione esistente".
Il Tribunale amministrativo precisa che si avrebbe "costruzione ai
sensi e agli effetti della legge urbanistica quando l’opera è
stabilmente fissa nel suolo, con o senza impiego di malta
cementizia sempre ché, attraverso il sistema di collegamento, si
abbia l’incorporazione dell’opera al suolo e la sua conseguente
immobilizzazione rispetto a quest’ultimo" (Cassazione 11.10.1969 n.
30286).
Si "ritiene che questo esista quantomeno in quelle strutture
essenziali che, assicurandoli un minimo di consistenza, possano
farlo giudicare siccome presente nella realtà" (da decisione
C.St.,V, n. 475 d.d. 10.02.2004). Sempre secondo questa decisione
deve sussistere la possibilità di procedere, con un sufficiente
grado di certezza, alla ricognizione degli elementi strutturali
dell’edificio, in modo tale che, "seppur non necessariamente
"abitato" o "abitabile", esso possa essere, comunque, individuato
nei suoi connotati essenziali, come identità strutturale, in
relazione anche alla sua destinazione".
Alla luce di quanto suesposto, quindi, pur trattandosi di un rudere
di fabbricato, (la cui destinazione residenziale tuttavia è
indubbiamente riconoscibile e che sussiste la possibilità di
procedere, con un sufficiente grado di certezza, alla ricognizione
degli elementi strutturali dell’edificio, in modo tale che esso
possa essere individuato nei suoi connotati essenziali, come
identità strutturale, in relazione anche alla sua destinazione
residenziale) è certamente possibile procedere alla demolizione e
ricostruzione dello stesso mantenendone la stessa destinazione
d’uso.
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