Svolgere un ruolo primario nell'avvio e nella realizzazione del
Piano casa varato dal Governo: questo l'obiettivo di fondo del
Protocollo d'intesa promosso nei giorni scorsi dall'Ance e siglato
dalle associazioni rappresentative dei diversi sistemi
imprenditoriali del settore delle costruzioni, Ancab-Legacoop,
Ancpl-Legacoop, Federabitazione-Confcooperative e
Agci-Abitazione.
Con questo accordo le associazioni firmatarie del Protocollo si
candidano a essere interlocutori privilegiati di Governo, Regioni e
enti locali nel raggiungimento degli obiettivi del Piano varato
dall'Esecutivo che punta a dare risposte concrete ai problemi
abitativi delle fasce meno abbienti della popolazione.
Un provvedimento da molto tempo atteso e sollecitato, la cui
valenza fortemente innovativa sta nella scelta di coniugare alle
finalità sociali rappresentate dalla casa anche importanti
obiettivi di riqualificazione e rigenerazione urbana, mirati al
miglioramento della competitività e della qualità della vita nelle
nostre città, affidando ai privati un ruolo fondamentale nella
realizzazione degli interventi.
E proprio con l'obiettivo di contribuire in modo decisivo e fattivo
alla rapida e efficace attuazione del Piano gli operatori delle
costruzioni hanno voluto dare vita a questo inedito accordo.
Il Protocollo di intesa è infatti mirato a mettere a disposizione
dei decisori pubblici la vasta rete imprenditoriale del settore
che, oltre ad essere diffusa in maniera capillare sul territorio,
rappresenta l'unica in grado di offrire un insieme complesso di
saperi e di esperienze in materia di interventi sul territorio e di
progettualità urbana tali da renderla attore primario dei processi
di trasformazione e di rigenerazione urbana.
Obiettivo delle associazioni firmatarie del Protocollo è, in altre
parole, quello di fare sistema, mettendo a disposizione il proprio
consolidato know how in materia di riqualificazione e rilancio
delle città per garantire la qualità e l'efficacia degli
interventi.
Ma a fronte del "patto" proposto al Governo, alle Regioni e agli
enti locali, il grande impegno che le associazioni che hanno
aderito al Protocollo di intesa intendono assumere è quello di
svolgere un ruolo di "operatore globale", finalizzato alla
promozione di progetti di sviluppo del territorio attraverso la
progettazione, la realizzazione, il mantenimento in efficienza, la
gestione e la valorizzazione delle iniziative di riqualificazione
urbana e di edilizia abitativa lungo il loro intero ciclo di
vita.
Si tratta, com'è evidente, di una scelta di ampio respiro e di
straordinario impegno, che esprime la forte determinazione delle
imprese del settore delle costruzioni a giocare un ruolo di
protagonista nella realizzazione di un Piano fortemente condiviso e
da lungo tempo atteso.
Proprio per questo gli operatori delle costruzioni garantiscono
inoltre, con la firma dell'accordo, l'impegno:
- a costruire reti fra più soggetti intorno ad un progetto
unitario stabilendo rapporti e collaborazioni anche con soggetti
specializzati in operazioni finanziarie;
- a rispettare le competenze a livello istituzionale e
operativo;
- a gestire la governance del processo, dalla proposta alla
progettazione fino al reperimento dei finanziamenti e alla
successiva realizzazione e gestione;
- a mantenere alta la qualità della progettazione, tenendo conto
della sostenibilità ambientale e sociale dell'intervento;
- a garantire la gestione, l'ottimizzazione dei costi di
realizzazione e il mantenimento in efficienza e in qualità,
attraverso l'adeguamento nel tempo, del bene realizzato.
In allegato il Protocollo d'intesa promosso dall'Ance e siglato
dalle associazioni del settore delle costruzioni
Fonte:
www.ance.it
© Riproduzione riservata