Sono 27 le stazioni GPS già operative in Veneto che fanno parte
della nuova Rete che Regione del Veneto e Università di Padova
hanno avviato, in collaborazione con l’Agenzia Regionale per il
Territorio, per fornire gratuitamente a pubbliche amministrazioni,
professionisti e comuni cittadini informazioni utili nei settori
cartografico, catastale, di monitoraggio e controllo del territorio
e assistenza alla navigazione, da quella marina a quella
terrestre.
Il progetto, attualmente in fase sperimentale, è stato presentato
il 4 settembre scorso al Palazzo del Bo dell’Università di Padova
dall’assessore alle politiche del territorio della Regione del
Veneto, Renzo Marangon e dal rettore Vincenzo Milanesi, nel corso
del convegno “Struttura della Rete di Stazioni fisse del Veneto: la
sperimentazione e la validazione”.
Il progetto di Rete Veneta si avvale di 27 stazioni GPS già
installate e operative presso strutture pubbliche e private quali
Agenzie del Territorio, consorzi di bonifica, ARPAV, Magistrato
alle acque, studi professionali, che hanno volontariamente aderito
all’iniziativa regionale.
La Rete fornirà gratuitamente segnali correttivi utili per
migliorare sensibilmente la qualità e precisione del segnale
trasmesso dai satelliti GPS, che altrimenti sarebbe inutilizzabile,
ad esempio, per il rilievo catastale o misure di elevata
precisione.
La Rete Veneta è inquadrata nella Rete Dinamica Nazionale
dell’Istituto Geografico Militare e nella Rete Europea EUREF e
lavora in stretto collegamento con analoghe reti regionali già
operative in conformità alla nuova direttiva europea INSPIRE che
disciplina gli standards per i dati ambientali.
“ La nascita e gestione di queste nuove reti immateriali –
ha sottolineato l’assessore Marangon-
sono anche la vera nuova
frontiera del rapporto tra le pubbliche amministrazioni e tra loro
e i cittadini”.
L’assessore ha poi posto l’accento sulle grandi opportunità che la
Rete offre alla pubblica amministrazione nel settore delle
rilevazioni cartografiche, del controllo e monitoraggio del
territorio.
Queste nuove indicazioni scientifiche- ha precisato- entrano a
pieno titolo nel terzo programma cartografico della Regione, e i
cittadini ne riceveranno innumerevoli vantaggi in modo
completamente gratuito. A questo proposito Marangon ha infatti
ricordato che la Regione del Veneto ha riconosciuto come attività
istituzionale la formazione della Carta Tecnica Regionale,
rendendone così gratuito l’utilizzo a chiunque ne faccia
richiesta.
a cura di www.regione.veneto.it
© Riproduzione riservata