Rivoluzione tecnologica in vista per l'Autorità di vigilanza sui
contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Da un lato il
contact center, dall'altro un
portale web dalle
caratteristiche innovative che terrà aggiornati in tempo reale su
tutto ciò che riguarda l'andamento del mercato di lavoro, servizi e
forniture.
Il compito di ristrutturare dalle fondamenta la piattaforma
informatica dell'Autorità è stato affidato al dipartimento di
Information Technology guidato dal direttore generale
Nushin
Farhang, che già dalla fine del 2007 sta operando per
informatizzare un'istituzione che da troppo tempo ormai necessitava
di rivisitare la propria tecnologia e portarla al passo con i
tempi.
Come anticipato, l'innovazione coinvolgerà anche la parte umana con
l'istituzione di un
contact center, ossia di una parte
operativa costituita da un call center classico, che risponderà a
normali domande che potranno essere standardizzate, e da un gruppo
di
consulting, formato da specialisti interni
all'istituzione, il cui compito sarà quello di affrontare le
questioni più articolate fornendo risposte in tempi brevi, che
comunque non necessiterebbero della pronuncia di un parere
dell'Autorità, anche se non si esclude che i casi più
spinosi non vengano portati in Consiglio.
Il portale verrà riprogettato completamente in modo da renderlo più
accessibile. Al suo interno verrà ospitata una sezione contenente i
dati dell'Osservatorio. Come ha affermato lo stesso Farhang:
"Storicamente l'afflusso dei dati regionali è sempre stato
lento e macchinoso. Era un miracolo riuscire anche a pubblicare la
relazione annuale." In questo senso a monte è stata effettuato
un miglioramento nella comunicazione con gli Osservatori regionali
che percepiranno le paghe in funzione della quantità e qualità di
dati forniti. Dati che saranno utilizzati per fotografare in tempo
reale la situazione del mercato nazionale, fornendo un servizio
rivolto sia al pubblico che ad enti, quali ad esempio l'INPS o
l'INAIL, che avranno la possibilità di utilizzare il materiale
fornito.
Il costo complessivo dell'operazione sarà di circa 11,8 milioni di
euro, di cui 8 verranno utilizzati per la parte informatica
(hardware, software) e 3,8 per la gestione dei servizi telematici,
che saranno in parte finanziati tramite i soldi della tassa sulle
gare, grazie alla quale l'Autorità dal 2006 ad oggi non ha avuto
più problemi di liquidità.
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