L’Aniem, l’Associazione Nazionale delle pmi edili della Confai,
rende noti i risultati di un’indagine svolta su un campione di
oltre 2000 imprese aderenti su tutto il territorio nazionale.
La ricerca evidenzia una situazione di gravissimo allarme motivato
da una complessiva recessione determinata dalla crisi finanziaria,
che riduce gli spazi di accesso al credito, dagli effetti derivanti
dall’ aumento delle materie prime, dalla preannunciata riduzione di
oltre il 14% di stanziamenti per opere pubbliche, dai crescenti
ritardi di pagamento degli stati di avanzamento lavori da parte
delle principali stazioni appaltanti. Negli ultimi giorni, in
particolare, è cresciuta la preoccupazione sul fronte dei rapporti
con gli Istituti Bancari: il 42% delle imprese intervistate
denuncia un irrigidimento del sistema creditizio che rischia di
mettere in sofferenza programmi costruttivi già avviati, mentre il
65% delle stesse aziende ritiene che la situazione creditizia
costituisca un sostanziale depotenziamento di iniziative già
preannunciate ed in corso di definizione sia nell’edilizia privata
che in quella pubblica. Ma è soprattutto la preoccupazione di un
"effetto domino" sul settore che viene condivisa da oltre l’80%
degli operatori: la simultanea presenza di elementi tendenzialmente
negativi rischia di portare alla chiusura migliaia di imprese che
fondano la propria attività su piani economici garantiti solo da un
costante equilibrio fra investimenti e redditività
dell’iniziativa.
La quasi totalità delle imprese intervistate chiede al Governo
misure concrete ed adeguate per evitare il collasso di un settore
trainante (oltre 2 milioni di occupati) per l’intera economia
nazionale (18% del Pil), anche attraverso un’ottimizzazione
dell’impiego di risorse dei diversi centri di spesa (enti locali,
Stato, società pubbliche) che andrebbero finalizzate ad interventi
in grado di amplificare gli effetti degli investimenti.
Nell’immediato l’Aniem sollecita iniziative che garantiscano
continuità e condizioni accessibili per l’accesso al credito delle
pmi e l’immediata approvazione del decreto-legge per l’attivazione
di un meccanismo di compensazione automatico ed efficace sul "caro
prezzi".
Fonte: ANIEM
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