“É necessario, per un Piano nazionale sulla casa, procedere con
grande determinazione su tempi certi e sulla chiarezza delle
procedure per realizzare nuovi alloggi sociali, dedicati in
particolare ai soggetti più deboli”. É quanto ha affermato il
Presidente della Consulta Casa dell’ANCI, Roberto Tricarico,
nel corso del suo intervento alla Conferenza nazionale sulla Casa
dell’Associazione, in corso di svolgimento a Milano.
”Una domanda sociale, quella della casa, che sembra essere
sempre più in crescita. Siamo disponibili a discutere di strumenti
finanziari innovativi ma - sottolinea Tricarico –
aspettiamo ancora dal 2004 i 99 milioni di euro stanziati per
l’emergenza sfratti. É chiaro che è necessario semplificare, avere
certezza delle risorse e soprattutto più strumenti da dare ai
Sindaci”.
L’Assessore del Comune di Napoli, Ferdinando Di Mezza, nel
suo intervento, ha sottolineato che il suo Comune .
”L’incremento di domanda abitativa sociale della città di
Genova – ha affermato l’Assessore Bruno Pastorino -
è cresciuta del 40% e, solo in parte, è rappresentata dai nuovi
cittadini. Il 30% di questa domanda – ha evidenziato - è
riferita a soggetti che vivono al di sotto della soglia di
poverta”.
”Ad Alessandria – ha dichirato il Sindaco, Piercarlo
Fabbio - riusciamo ad evadere solo il 15% della domanda di
abitazioni sociali. Mancano interventi strutturali e, nonostante
gli sforzi messi in campo dal Comune, non siamo in grado di fornire
risposte concrete, in assenza di una politica nazionale di
sostegno”.
Il Sindaco di Lodi e Presidente di Anci Lombardia, Lorenzo
Guerini, nel suo intervento, ha sottolineato il particolare
bisogno abitativo rappresentato ”da quella media del 13% di
presenza di cittadini stranieri nelle città del Nord. Inibire la
domanda degli stranieri rischia solo di far precipitare sui
territori ulteriori contraddizioni sociali”.
Intervenendo al dibattito, l’Assessore del Comune di Venezia,
Mara Rumiz, ha ribadito la centralità dei Comuni sostenendo
come siano proprio i Comuni, gli unici soggetti capaci di proporre
progetti integrati per la realizzazione di alloggi sociali, anche
con riferimento al Piano nazionale del Governo. ”Serve poter
dare certezze ai Comuni – ha dichiarato - aldilà dei
colori politici dei Governi. Non si possono mettere in discussione
provvedimenti già adottati e che hanno assegnato risorse legate
all’emergenza abitativa. Infine – ha sostenuto l’Assessore
Rumiz - il programma di social housing deve essere uno
strumento aggiuntivo e non sostitutivo di quelli attuali”.
Fonte: ANCI
© Riproduzione riservata