Pubblicate sul sito dell’Agenzia del Territorio le quotazioni
immobiliari relative al I semestre 2008 degli 8.100 comuni
dell’intero territorio nazionale per diverse tipologie edilizie
nell’ambito delle destinazioni residenziale, commerciale, terziaria
e produttiva. Come specificato dalla stessa Agenzia del Territorio,
i valori contenuti nella banca dati delle quotazioni immobiliari
dell’Osservatorio del mercato immobiliare non possono intendersi
sostitutivi della “stima”, ma soltanto di ausilio alla stessa e
sono riferiti all’ordinarietà degli immobili ed, in particolare,
allo stato conservativo prevalente nella zona omogenea.
Le quotazioni individuano un intervallo di valori, minimo e
massimo, per unità di superficie riferite ad unità immobiliari
ordinarie classificate in una determinata tipologia edilizia e
situate in un ambito territoriale omogeneo: la zona OMI.
I valori minimi e massimi rappresentano l'ordinarietà e pertanto
non sono incluse nell’intervallo quotazioni riferite ad immobili di
particolare pregio o degrado o che comunque presentano
caratteristiche non ordinarie per la tipologia edilizia della zona
OMI di appartenenza.
L’utilizzo delle quotazioni OMI nell’ambito del processo estimale
non può che condurre ad indicazioni di valori di larga massima.
Pertanto la stima effettuata da un tecnico professionista
rappresenta l’unico elaborato in grado di rappresentare e
descrivere in maniera esaustiva e con piena efficacia l’immobile e
di motivare il valore da attribuire al bene medesimo.
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