I presidenti della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, e della
Regione Puglia, Nichi Vendola, hanno siglato oggi un protocollo
d’intesa per la cooperazione tra le due regioni nella produzione di
energia da fonti rinnovabili.
L’accordo, della durata di cinque anni, è basato sulla piena
condivisione degli obiettivi fissati dall'Unione Europea che
prevedono il 20% di produzione di energia da fonti rinnovabili, una
riduzione del 20% di emissione di gas serra, un aumento del 20% di
risparmio energetico e un aumento del 10% di biocarburanti ricavati
non da fonti alimentari, ma da cellulosa e residui legnosi.
Le due Regioni inoltre concordano che la produzione di energia dal
nucleare con le attuali tecnologie non sia sostenibile e che quindi
non sia una strada da percorrere.
“Continua purtroppo a esistere nel nostro Paese una scuola di
pensiero che resta ancorata al modello del nucleare - sostiene
la presidente Bresso -
e fa resistenza allo sviluppo delle
energie rinnovabili. Noi crediamo invece che il nucleare sia una
scelta pessima, anche e soprattutto economicamente nefasta, che ha
prodotto danni in passato e continuerebbe a produrne in futuro. Con
il presidente Vendola siamo d’accordo nel ritenere che le
rinnovabili siano una delle leve del futuro e che si debba
recuperare il tempo perso investendo in ricerca, in attività
produttive e in formazione, sviluppando progetti interregionali,
incentivando lo scambio di buone pratiche tra regioni”.
Come sottolinea il presidente Vendola
“siamo il paese del sole e
del vento, eppure siamo in ritardo persino rispetto alla Germania
nella produzione di solare e fotovoltaico perché dal dopoguerra
abbiamo puntato solo sul nucleare. Resto sconcertato quando ancora
oggi sento parlare di un nucleare sicuro, che avrebbe risolto il
problema dello smaltimento delle scorie: con la presidente Bresso
concordo nel ritenere quel modello antieconomico, antiecologico e
antiumano. E voglio anche ricordare i danni prodotti dalle nostre
centrali a carbone, le cui emissioni generano un’esposizione a
patologie mortali tra le più significative al mondo.
Il problema energetico non può essere affrontato in chiave
localistica, con il Piemonte vogliamo lavorare allo sviluppo di una
nuova cultura della sobrietà energetica, investire nella
formazione, condividere il meglio delle esperienze regionali messe
in campo”.
“
Il Piemonte e la Puglia - ha concluso l’assessore
all’Energia della Regione Piemonte, Andrea Bairati -
sono tra le
regioni europee che hanno i più consistenti programmi di
investimento in materia di energie rinnovabili e sono i maggiori
produttori in Italia rispettivamente di energia idroelettrica (3800
megawatt) ed eolica (a fine anno si raggiungeranno i 1000
megawatt). Grazie a questo accordo sarà possibile condividere
risorse nella ricerca di punta e avviare un programma comune di
controllo sugli obiettivi, nell’ottica di definire un piano
multiregionale di investimenti che sarà presentato al
Governo”.
Gli obiettivi previsti dal protocollo riguardano l’impegno a
predisporre regole semplici e trasparenti per promuovere le fonti
rinnovabili e il risparmio energetico, a progettare case e luoghi
di lavoro eco-sostenibili, a promuovere la riduzione dell’intensità
energetica nella produzione, l’uso dei mezzi pubblici di trasporto
e dei veicoli non inquinanti, a sostenere una produzione agricola
locale attenta ai valori e alle risorse ambientali, a mettere in
campo azioni che impegnino i produttori di energia da fonti
tradizionali a convertire il 20% della loro produzione globale, a
sostenere scuole, università e mondo educativo perché sviluppino
una cultura energetica più sobria e razionale, a ridurre il divario
energetico che punisce i più poveri e svantaggiati e a dare la
possibilità a tutti di prelevare e immettere energia attraverso una
rete aperta e diffusa.
La collaborazione riguarderà studi di fattibilità, progetti,
attività formative e di comunicazione per lo sviluppo di impianti
che sfruttino energie rinnovabili, investimenti per il
consolidamento e la competitività delle imprese pugliesi e
piemontesi operanti nel campo delle energie rinnovabili, la
promozione congiunta di attività di ricerca industriale e sviluppo
sperimentale nelle materie della produzione di energia elettrica da
fonte rinnovabile e del risparmio energetico, oltre
all'organizzazione di eventi per evidenziare le strategie messe in
campo e i risultati ottenuti.
a cura di www.regione.piemonte.it
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