Il Consiglio dell’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e
lo sviluppo economico) con apposita raccomandazione adottata il 16
ottobre 2008, ha individuato alcuni principi per la valorizzazione
dell’integrità negli appalti pubblici.
L'OCSE invita i paesi membri a rafforzare la lotta contro la frode
e la corruzione nelle varie fasi dell’appalto, affrontando in
maniera consona i rischi di sprechi che hanno un enorme peso
economico sulla intera collettività.
Tra i vari punti della raccomandazione viene espresso, in
particolare, un invito alle amministrazioni per contrastare la
corruzione e migliorare la governance attraverso una maggiore
trasparenza dell’intera procedura di appalto al fine di garantire
un trattamento equo ai potenziali candidati nella gara.
Inoltre è raccomandato di assicurare una supervisione dei progetti
e della loro attuazione da parte di organismi indipendenti e di
applicare le sanzioni previste dalle norme per chi si comporta in
maniera scorretta.
I Governi devono anche rendere più accessibile l’informazione sui
principali contratti e tenere in debito conto le eventuali proteste
dei candidati agli appalti attraverso meccanismi che risolvono più
rapidamente le controversie. E’ previsto che tutti i paesi membri
OCSE nel 2011 saranno chiamati ad un follow-up sui progressi
raggiunti nell’applicazione di tali principi.
Fonte: www.itaca.org
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