Promuovere il risparmio energetico e incentivare la produzione di
energia da fonti rinnovabili. Questi gli obiettivi del ‘Fondo di
rotazione per le energie intelligenti’ istituito dall’Assessorato
all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio con il
supporto di Sviluppo Lazio e presentato oggi alla stampa. Con
l’attivazione del Fondo di rotazione da 7,5 milioni di euro, la
Regione punta a sostenere i cittadini che intendono accedere alle
energie rinnovabili. Il Fondo di rotazione regionale va a
finanziare i piccoli impianti fino a 20kW, tramite le banche
convenzionate, Unicredit Banca di Roma e Banca di Credito
Cooperativo (BCC).
Il Fondo permette, attraverso un tasso dello 0,5% annuo sulla metà
dell’importo finanziato per la costruzione dell’impianto
fotovoltaico, di abbattere il tasso generale del finanziamento dal
6,5% medio al 3,5%. Il meccanismo di ‘microcredito per le
rinnovabili’ si somma al conto energia e permette al cittadino,
attraverso il cosiddetto ‘scambio sul posto’, di non pagare nulla
per le rate relative all’installazione dell’impianto e ridurre a
zero il costo della bolletta elettrica fin dal primo chilowatt
prodotto. Il finanziamento viene erogato per 15 anni, durante i
quali i cittadini risparmiano fino a 10.500 euro sulla bolletta
dell’energia elettrica. Dal quindicesimo anno, sia l’incentivo del
conto energia, sia il risparmio in bolletta diventano un guadagno
netto, per cui ogni anno si guadagneranno 2.338 euro per un totale
di 11.690 euro in cinque anni. Al termine dei venti anni di
funzionamento dell’impianto fotovoltaico, che può continuare a
produrre per altri dieci anni energia pulita gratis, la somma
totale che rimane in tasca alla famiglia proprietaria dell’impianto
è di 22.190 euro.
“Il Lazio - ha detto il presidente della Regione, Piero Marrazzo -
deve essere la prima regione ‘verde’ che utilizza le energie
alternative. Per raggiungere questo obiettivo, c’è la necessità di
fare atti concreti. In Europa e in Italia, infatti, c’è ancora
molta paura da parte di chi è a capo delle imprese ad avvicinarsi
all’energia rinnovabile, per l’aumento dei costi che si
ripercuoterebbe sull’occupazione. La Regione Lazio vuole ribaltare
quest’ottica puntando invece proprio sull’energia rinnovabile. Si
tratta - ha chiarito Marrazzo - di energia pulita che ha un basso
impatto ambientale e che aiuta anche la fase di smaltimento dei
rifiuti”.
“Il Fondo che abbiamo costituito - ha spiegato l’Assessore
regionale all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli, Filiberto
Zaratti - consente ai cittadini e alle pmi di ottenere un
finanziamento dell’impianto al 100% e senza fidejussioni, con un
tasso agevolato che consente la copertura della rata con la sola
parte dell’incentivo previsto dal Conto energia. Si potrà così
realizzare fino a un massimo di 2.500 impianti a seconda della
taglia, autoalimentandosi nel tempo e consentendo la realizzazione
di altri 200 impianti ogni due anni”. Ma, ha assicurato Zaratti,
“non ci fermeremo”. “Con il fotovoltaico - ha detto - utilizziamo
circa la metà dell’importo stanziato e nei prossimi mesi la cifra
restante sarà utilizzata per creare degli analoghi fondi di
rotazione per le altre rinnovabili e per l’efficienza energetica,
perché coniugando i vantaggi ambientali con quelli per i cittadini
si possono sviluppare in maniera efficace le energie rinnovabili,
facendole entrare nella vita quotidiana di ognuno di noi”.
“Il finanziamento del 50% da parte della Regione - ha ricordato
Gianluca Lo Presti, direttore generale di Sviluppo Lazio - avverrà
tramite Sviluppo Lazio, al tasso dello 0,50%. Il finanziamento del
rimanente 50% sarà concesso dalla banca al tasso attribuito al
cliente, con un spread massimo dell’1,50% per i privati e del 2,50%
per le piccole e medie imprese. L’accesso al fondo sarà possibile
da domani, 12 novembre, attraverso il sito di Sviluppo Lazio
(www.sviluppo.lazio.it) e gli istituti bancari coinvolti. Per
qualsiasi informazione, è già operativo il numero verde di Sviluppo
Lazio 800 264525”.
Per il direttore generale di Unicredit, Alessandro Cataldo,
“l’iniziativa dimostra che si può lavorare solo facendo sistema”.
“Unicredit Banca di Roma - ha detto intervenendo alla conferenza
stampa di presentazione del progetto - è la banca delle famiglie.
Con il fondo di rotazione si sta dando la possibilità a costo zero
di potersi approvvigionare. Tuttavia - ha ammesso - c’è ancora un
problema di carattere culturale, ma di sicuro non finanziario,
anche perché noi ci siamo”. “Anche noi - ha continuato Roberto
Gandolfo, vicedirettore generale vicario BCC - dobbiamo esserci
perché siamo una banca che opera per le microimprese. Ci aspettiamo
una forte risposta da parte dei condomini, anche perché si tratta
di un progetto che ha costi certi”.
a cura di www.regione.lazio.it
© Riproduzione riservata