Il
Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, lo scorso 6
novembre ha trasmesso al
Consiglio dei Lavori Pubblici il
nuovo
schema di Regolamento del Codice dei Contratti
aggiornato al rilievo n. 51/I del 26 maggio 2008 della Corte dei
Conti che aveva formulato le proprie osservazioni sul
provvedimento.
Il nuovo schema è aggiornato, anche, al decreto legislativo 9
aprile 2008, n. 81 (Testo unico sicurezza) ed al decreto
legislativo 11 settembre 2008, n. 152 (terzo correttivo al codice
dei contratti) e nella
Relazione di accompagnamento
predisposta dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti viene
precisato che le disposizioni che erano state ritenute dalla Corte
dei Conti nuove e non attuative del Codice trovano, a seguito delle
modifiche apportate dal terzo decreto legislativo correttivo
(decreto legislativo 11 settembre 2008, n. 152), copertura
legislativa primaria nel codice ed il testo regolamentare è stato,
quindi, coordinato con il disposizioni del codice novellato.
Per quanto concerne le altre osservazioni formulate dalla Corte, la
maggior parte delle stesse sono state recepite mediante apposite
modifiche e integrazioni nel testo del provvedimento; per altre,
invece, il Ministero non ha ritenuto di doversi adeguare.
In particolare ricordiamo che nella relazione di accompagnamento
del Ministero:
- al paragrafo 4 sono dettagliatamente indicati gli
adeguamenti del testo generati dal al secondo decreto legislativo
correttivo del codice (d.lgs. 31 luglio 2007, n. 113), entrato in
vigore poco dopo al secondo decreto legislativo correttivo del
codice (d.lgs. 31 luglio 2007, n. 113), entrato in vigore poco
dopo;
- al paragrafo 5 sono indicate le disposizioni
regolamentari che, a seguito della emanazione del terzo decreto
legislativo correttivo del codice (d.lgs. 11 settembre 2008, n.
152), sono state coordinate alle corrispondenti disposizioni
codicistiche novellate;
- nel paragrafo 6 sono state, invece, riportate le
disposizioni per le quali il Ministero ha ritenuto di non adeguarsi
alle osservazioni contenute nel parere n. 3262/2007 del Consiglio
di Stato e nel rilievo n. 51/I del 26.5.2008 della Corte dei conti,
con la relativa motivazione.
Lo schema di regolamento consta delle seguenti sette parti:
- parte I (Disposizioni comuni);
- parte II (Contratti pubblici relativi a lavori nei
settori ordinari);
- parte III (Contratti pubblici relativi a servizi
attinenti all’architettura e all’ingegneria nei settori
ordinari);
- parte IV (Contratti pubblici relativi a forniture e
altri servizi nei settori ordinari);
- parte V (Contratti pubblici relativi a lavori, servizi e
forniture nei settori speciali);
- parte VI (Contratti eseguiti all’estero);
- parte VII (Disposizioni transitorie e abrogazioni).
Vale la pena precisare,anche, che la struttura del testo segue, in
linea di massima, l’ordine espositivo del codice ed è conforme alla
graduale evoluzione dei rapporti tra amministrazioni ed operatori
economici. Tale ordine sistematico dovrebbe consentire agli
operatori una consultazione fluida del testo regolamentare.
Il regolamento, una volta emanato, entrerà in vigore dopo
centottanta giorni dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta
ufficiale, e ciò ai sensi dell’articolo 253, comma 2, del codice,
ad esclusione delle disposizioni relative alle sanzioni alle
imprese e alle SOA, che, in conformità alle specifiche disposizioni
inserite nel medesimo articolo 253, comma 2, dal terzo decreto
legislativo correttivo, è previsto che entrino in vigore quindici
giorni dopo la pubblicazione del regolamento.
Con l’entrata in vigore del regolamento, come stabilito
dall’articolo 256, comma 4, del codice, sono abrogati, tra gli
altri:
- il d.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554, (Regolamento
esecutivo della legge quadro sui lavori pubblici);
- il d.P.R. 25 gennaio 2000, n. 34 (Regolamento sul
sistema di qualificazione delle imprese esecutrici di lavori
pubblici);
- il d.P.R. 4 aprile 2002, n. 101 (Regolamento recante
criteri e modalità per l’espletamento da parte delle
amministrazioni pubbliche di procedure telematiche di acquisto per
l’approvvigionamento di beni e servizi);
- il d.P.C.M. 13 marzo 1999, n. 117, (Regolamento recante
norme per la determinazione degli elementi di valutazione e dei
parametri di ponderazione dell’offerta economicamente più
vantaggiosa per l’aggiudicazione degli appalti di servizi di
pulizia degli edifici di cui alla categoria 14 della
classificazione comune dei prodotti 874 contenuta nell’allegato 1
al decreto legislativo n. 157/2005);
- il d.m. 27 maggio 2005.
Per rendere più agevoli la consultazione e l’esame dello schema del
testo regolamentare e della relazione illustrativa, nella relazione
del Ministero è stata allegata una tabella nella quale, accanto
alla numerazione ed alla rubrica di ciascun articolo dello schema
di regolamento, sono indicate le corrispondenti numerazioni
riferite rispettivamente allo schema di regolamento approvato dal
Consiglio dei Ministri in data 21 dicembre 2007 ed allo schema di
regolamento approvato dal Consiglio dei Ministri il 13 luglio
2007.
Alleghiamo alla presente notizia lo schema di regolamento trasmesso
dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti al Consiglio
Superiore dei Lavori Pubblici unitamente alla Relazione di
accompagnamento predisposta dal Ministero stesso.
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