IL NUOVO SCHEMA INVIATO AL CONSIGLIO SUPERIORE DEI LAVORI PUBBLICI

19/11/2008

Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, lo scorso 6 novembre ha trasmesso al Consiglio dei Lavori Pubblici il nuovo schema di Regolamento del Codice dei Contratti aggiornato al rilievo n. 51/I del 26 maggio 2008 della Corte dei Conti che aveva formulato le proprie osservazioni sul provvedimento.
Il nuovo schema è aggiornato, anche, al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (Testo unico sicurezza) ed al decreto legislativo 11 settembre 2008, n. 152 (terzo correttivo al codice dei contratti) e nella Relazione di accompagnamento predisposta dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti viene precisato che le disposizioni che erano state ritenute dalla Corte dei Conti nuove e non attuative del Codice trovano, a seguito delle modifiche apportate dal terzo decreto legislativo correttivo (decreto legislativo 11 settembre 2008, n. 152), copertura legislativa primaria nel codice ed il testo regolamentare è stato, quindi, coordinato con il disposizioni del codice novellato.
Per quanto concerne le altre osservazioni formulate dalla Corte, la maggior parte delle stesse sono state recepite mediante apposite modifiche e integrazioni nel testo del provvedimento; per altre, invece, il Ministero non ha ritenuto di doversi adeguare.

In particolare ricordiamo che nella relazione di accompagnamento del Ministero:
  • al paragrafo 4 sono dettagliatamente indicati gli adeguamenti del testo generati dal al secondo decreto legislativo correttivo del codice (d.lgs. 31 luglio 2007, n. 113), entrato in vigore poco dopo al secondo decreto legislativo correttivo del codice (d.lgs. 31 luglio 2007, n. 113), entrato in vigore poco dopo;
  • al paragrafo 5 sono indicate le disposizioni regolamentari che, a seguito della emanazione del terzo decreto legislativo correttivo del codice (d.lgs. 11 settembre 2008, n. 152), sono state coordinate alle corrispondenti disposizioni codicistiche novellate;
  • nel paragrafo 6 sono state, invece, riportate le disposizioni per le quali il Ministero ha ritenuto di non adeguarsi alle osservazioni contenute nel parere n. 3262/2007 del Consiglio di Stato e nel rilievo n. 51/I del 26.5.2008 della Corte dei conti, con la relativa motivazione.
Lo schema di regolamento consta delle seguenti sette parti:
  • parte I (Disposizioni comuni);
  • parte II (Contratti pubblici relativi a lavori nei settori ordinari);
  • parte III (Contratti pubblici relativi a servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria nei settori ordinari);
  • parte IV (Contratti pubblici relativi a forniture e altri servizi nei settori ordinari);
  • parte V (Contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture nei settori speciali);
  • parte VI (Contratti eseguiti all’estero);
  • parte VII (Disposizioni transitorie e abrogazioni).
Vale la pena precisare,anche, che la struttura del testo segue, in linea di massima, l’ordine espositivo del codice ed è conforme alla graduale evoluzione dei rapporti tra amministrazioni ed operatori economici. Tale ordine sistematico dovrebbe consentire agli operatori una consultazione fluida del testo regolamentare.

Il regolamento, una volta emanato, entrerà in vigore dopo centottanta giorni dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, e ciò ai sensi dell’articolo 253, comma 2, del codice, ad esclusione delle disposizioni relative alle sanzioni alle imprese e alle SOA, che, in conformità alle specifiche disposizioni inserite nel medesimo articolo 253, comma 2, dal terzo decreto legislativo correttivo, è previsto che entrino in vigore quindici giorni dopo la pubblicazione del regolamento.
Con l’entrata in vigore del regolamento, come stabilito dall’articolo 256, comma 4, del codice, sono abrogati, tra gli altri:
  • il d.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554, (Regolamento esecutivo della legge quadro sui lavori pubblici);
  • il d.P.R. 25 gennaio 2000, n. 34 (Regolamento sul sistema di qualificazione delle imprese esecutrici di lavori pubblici);
  • il d.P.R. 4 aprile 2002, n. 101 (Regolamento recante criteri e modalità per l’espletamento da parte delle amministrazioni pubbliche di procedure telematiche di acquisto per l’approvvigionamento di beni e servizi);
  • il d.P.C.M. 13 marzo 1999, n. 117, (Regolamento recante norme per la determinazione degli elementi di valutazione e dei parametri di ponderazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa per l’aggiudicazione degli appalti di servizi di pulizia degli edifici di cui alla categoria 14 della classificazione comune dei prodotti 874 contenuta nell’allegato 1 al decreto legislativo n. 157/2005);
  • il d.m. 27 maggio 2005.
Per rendere più agevoli la consultazione e l’esame dello schema del testo regolamentare e della relazione illustrativa, nella relazione del Ministero è stata allegata una tabella nella quale, accanto alla numerazione ed alla rubrica di ciascun articolo dello schema di regolamento, sono indicate le corrispondenti numerazioni riferite rispettivamente allo schema di regolamento approvato dal Consiglio dei Ministri in data 21 dicembre 2007 ed allo schema di regolamento approvato dal Consiglio dei Ministri il 13 luglio 2007.

Alleghiamo alla presente notizia lo schema di regolamento trasmesso dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici unitamente alla Relazione di accompagnamento predisposta dal Ministero stesso.

A cura di Paolo Oreto


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