Iniziamo da oggi l’esame delle sette parti che compongono lo
schema di Regolamento del Codice dei Contratti aggiornato al
rilievo n. 51/I del 26 maggio 2008 della Corte dei Conti che aveva
formulato le proprie osservazioni sul provvedimento, trasmesso dal
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la Consiglio
superiore dei Lavori Pubblici.
Ricordiano, altresì, che lo schema dovrà essere approvato,
definitivamente, dal Consiglio dei Ministri successivamente ai
prescritti pareri della Conferenza unificata Stato-Regioni, delle
competenti commissioni parlamentari e del Consiglio di Stato.
Nella parte prima sono contenute le disposizioni comuni a lavori,
servizi e forniture con l’individuazione chiara delle disposizioni
riconducibili alla competenza statale esclusiva e concorrente tra
Stato e Regioni (articolo 1). Com’è noto, l’articolo 4, comma 3,
del codice definisce di competenza esclusiva statale i seguenti
ambiti:
- la qualificazione e la selezione dei concorrenti;
- le procedure di affidamento, esclusi i profili di
organizzazione amministrativa;
- i criteri di aggiudicazione;
- il subappalto;
- i poteri di vigilanza sul mercato degli appalti affidati
all’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori,
servizi e forniture;
- le attività di progettazione e i piani di sicurezza;
- la stipulazione e l’esecuzione dei contratti, ivi compresi
direzione dell’esecuzione, direzione dei lavori, contabilità e
collaudo, ad eccezione dei profili di organizzazione e contabilità
amministrative.
Resta altresì ferma la competenza esclusiva dello Stato a
disciplinare:
- i contratti relativi alla tutela dei beni culturali;
- i contratti nel settore della difesa;
- i contratti segretati o che esigono particolari misure di
sicurezza.
Relativamente alle materie oggetto di competenza concorrente tra
Stato, Regioni e Province Autonome, l’articolo 4, comma 2, del
codice prevede che le Regioni e le Province Autonome esercitino la
propria potestà nel rispetto dei principi fondamentali contenuti
nel codice in tema di:
- programmazione di lavori pubblici;
- approvazione dei progetti ai fini urbanistici ed
espropriativi;
- organizzazione amministrativa;
- compiti e requisiti del responsabile del procedimento;
- sicurezza del lavoro.
In particolare la Parte I per un totale di 8 articoli è suddivisa
nei seguenti tre titoli:
- Titolo I - Potestà regolamentare e definizioni (n. 3
articoli)
- Titolo II - Tutela dei lavoratori e regolarità
contributiva (n. 3 articoli)
- Titolo III - Altre disposizioni comuni (n. 2
articoli).
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