L’ITALIA PRIMA IN EUROPA PER LA RILEVAZIONE DEI DATI SUGLI APPALTI

25/11/2008

"Sono estremamente compiaciuto per i brillanti risultati conseguiti dall'Italia che, grazie al sistema di rilevazione delle informazioni raccolte ed elaborate dall'Autorità, risulta al primo posto in Europa per la qualità e la quantità dei dati statistici sugli appalti pubblici forniti alla Commissione".
Questa la dichiarazione di Luigi Giampaolino, presidente dell'Authority, per il giudizio espresso dalla Commissione Europea, come riportato dal Dipartimento delle politiche comunitarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

"Il sistema di rilevazione - prosegue Giampaolino - è stato dall'Autorità impiantato e sviluppato attraverso il proprio Osservatorio".
La raccolta di informazioni da parte dell'Osservatorio attraverso il Sistema Monitoraggio Gare (SIMOG), permette di avere un aggiornamento continuo dei dati in tutte le fasi che compongono un appalto.

"Il riconoscimento pervenuto dalla Commissione Europea convalida la funzione dell'Autorità nel settore degli appalti pubblici e la sua qualità di referente degli organi comunitari. Un tale riconoscimento - conclude il presidente dell'Authority - rappresenta uno sprone per ulteriori funzioni di vigilanza e regolazione".
La Commissione europea aveva espresso compiacimento verso l'Italia durante l'ultima riunione del Comitato Consultivo Appalti pubblici, gruppo di lavoro Economico-Statistico, invitando l'Italia a presentare il proprio sistema di rilevazione dati, identificandolo come una "best practice" e chiedendo agli altri Stati Membri di seguirne l'esempio.
Per la Commissione europea la raccolta dei dati statistici sugli appalti pubblici che in base alla direttiva comunitaria ogni Stato Membro è tenuto a fornire annualmente, è fondamentale per l'analisi economica e per la definizione di una strategia politica comune per il settore.

A seguito di tale riconoscimento, presso gli Uffici della Commissione europea e dell'Autorità, sono giunte numerose richieste di trasmissione della copia del documento italiano.

Fonte: www.autoritalavoripubblici.it


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