Il "Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi, forniture" è
stato firmato lo scorso 12 aprile e con la firma sul decreto
legislativo svaniscono i dubbi sul fatto che il Codice rientri a
pieno titolo nei limiti imposti dalla legge di delega (n.
62/2005).
Con il nuovo Codice vengono recepite in Italia la direttiva
2004/18/CE (quella unificata per i lavori, servizi e forniture e la
direttiva 2004/17/CE quella per i settori speciali).
Con il nuovo Codice matura un profonda rivoluzione sul sistema dei
lavori pubblici che consiste principalmente nella modifica di
alcuni punti della legge n. 109/1994 e nell’adeguare la stessa a
recenti sentenze della Corte europea.
Il testo è stato già inviato nella stessa data del 12 aprile alla
Gazzetta Ufficiale che dovrà procedere alla pubblicazione entro 30
giorni e, quindi, entro il 12 maggio prossimo ma si presume che la
pubblicazione stessa sarà effettuata entro la fine del mese di
Aprile.
Il codice entrerà in vigore non in via ordinaria (15 giorni) ma con
la tempistica dettata dal provvedimento stesso e, quindi, tutte le
norme, con eccezione degli obblighi in tema di comunicazione nei
confronti dell’Autorità e dell’Osservatorio, che riguardano servizi
e forniture e dell’articolo 240 relativo all’accordo bonario che
entreranno in vigore dopo un anno, entreranno in vigore dopo 60
giorni dalla pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta
Ufficiale.
E’, poi, necessario ricordare che all’articolo 253 del Codice
stesso sono riportate una serie di norme transitorie tra le quali
vale la pena ricordare quella che precisa che:
- le disposizioni del presente codice si applicano ai contratti i
cui bandi o avvisi con cui si indice una gara siano pubblicati
successivamente alla sua entrata in vigore, nonché, in caso di
contratti senza pubblicazione di bandi o avvisi, ai contratti in
cui, alla data di entrata in vigore del presente codice, non siano
ancora stati inviati gli inviti a presentare le offerte;
- il nuovo regolamento dovrà essere adottato entro un anno dalla
data di entrata in vigore del codice, ed entrarà in vigore
centottanta giorni dopo la sua pubblicazione;
- per i lavori pubblici, fino all'entrata in vigore del nuovo
regolamento, continuano ad applicarsi il decreto del Presidente
della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554, il decreto del
Presidente della Repubblica 25 gennaio 2000, n. 34, e le altre
disposizioni regolamentari vigenti che, in base al codice, dovranno
essere contenute nel nuovo regolamento, nei limiti di compatibilità
con il codice stesso. Per i lavori pubblici, fino all'adozione del
nuovo capitolato generale, continua ad applicarsi il decreto
ministeriale 19 aprile 2000, n. 145, se richiamato nel bando.
In allegato, la versione definitiva del Codice approvato in data 23
marzo e gli allegati allo stesso in versione provvisoria.
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