La Commissione degli Esperti, nella riunione dell'11 dicembre
scorso, ha espresso il proprio parere sugli Studi di Settore
che sono stati revisionati per il periodo d'imposta 2008 (che
verranno pubblicati in Gazzetta Ufficiale entro il 31
dicembre p.v.), valutando, in particolare, la capacità di tali
strumenti a rappresentare adeguatamente la realtà economica di
riferimento.
Tale organismo, come già osservato nel precedente incontro del 6
novembre, ha evidenziato che la generalizzata crisi economica e
finanziaria in atto rende necessaria una valutazione
selettiva degli effetti di tale situazione sui
singoli settori produttivi e sulle diverse aree
territoriali, che potrà essere effettuata unicamente alla
chiusura del periodo d'imposta.
Tra l'altro, recependo le precedenti osservazioni di tale
organismo, l'art.8 del D.L. 185/2008, in corso di conversione in
legge (n.1972 AC), ha stabilito che, in considerazione degli
effetti della crisi economica, e con riferimento a determinati
settori o aree territoriali, gli Studi di Settore attualmente in
vigore possono essere integrati con Decreto del Ministro
dell'Economia e Finanze, sentito il parere della Commissione
medesima (cfr. News ANCE n.2195 del 1° dicembre 2008).
Per tali motivi, nell'esprimere il proprio parere, la Commissione
si è astenuta dal valutare la capacità degli Studi revisionati per
il 2008 di rappresentare l'attuale contesto economico, con
riferimento ai quali ha, tuttavia, espresso parere favorevole per
una loro applicazione retroattiva, ove più favorevoli al
contribuente, e dietro sua richiesta.
In particolare, è stata espressa la necessità che entro il mese di
marzo 2009, in tempo utile per la dichiarazione dei redditi
relativa all'esercizio 2008, vengano compiuti gli interventi
necessari per adeguare sia gli Studi revisionati,
sia tutti gli altri, alla realtà delle diverse
categorie produttive, tenendo conto dell'impatto della crisi
sugli operatori economici.
La Commissione ha, infine, ribadito che tali strumenti non
costituiscono una "catastizzazione", intesa come determinazione
forfetaria del reddito, ed ha ritenuto indispensabile una
loro ulteriore rivisitazione in funzione delle conseguenze
della crisi, da operare, in ogni caso, prima
dell'utilizzo degli Studi ai fini dei controlli e
degli accertamenti relativi al 2008.
Pertanto, tenuto conto dell'impatto della recessione per il settore
edile, tali misure di correzione verranno introdotte anche per lo
Studio TG69U, in vigore dal 2006 e riferito al comparto delle
costruzioni, la cui revisione è, comunque, prevista per il periodo
d'imposta 2009.
Fonte: ANCE
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