Sono oltre 300 le domande pervenute, di cui 130 ammissibili, sulla
Misura 1 che riguarda la razionalizzazione dei consumi energetici e
la produzione di energia rinnovabile negli insediamenti produttivi
e 27, di cui 11 già ritenuti ammissibili, quelle sulla Misura 2,
sull'insediamento di nuovi impianti e nuove linee di produzione di
sistemi.
Sono i risultati dei bandi sull'energia presentati questa mattina
nel corso di una conferenza stampa dalla presidente Mercedes Bresso
e dagli assessori all'Energia, Andrea Bairati, e all'Ambiente,
Nicola De Ruggiero. I bandi, aperti a giugno, utilizzano,
nell'ambito del Programma Operativo Regionale, le risorse messe a
disposizione dall'Unione Europea nel programma FESR 2007 - 2013,
pari nel complesso a 270 milioni di euro.
Ha commentato la presidente della Regione Piemonte, Mercedes
Bresso: "Come sosteniamo da tempo, la nostra strategia
sull'energia è anche un contributo forte e concreto al sostegno
della domanda di beni strumentali, che - come è noto - è
tra quelle che calano più rapidamente nei periodi di crisi. Per
questo credo sia opportuno adottare tutti gli strumenti a
disposizione per aumentare l'efficienza degli investimenti e
ripristinare tutte le facilitazioni possibili, perché imprese e
privati siano incoraggiati a investire sulle energie rinnovabili.
Penso che il segnale lanciato dal governo sul contenimento della
leva del 55 % della detassazione sia profondamente sbagliato, a
maggior ragione in un momento di difficoltà in cui, al contrario,
gli investimenti vanno spinti, garantendo a chi li fa una
deducibilità in tempi brevi e il più possibile vicina a quella
soglia".
Con la prima trance di 140 milioni, sono stati attivati tre bandi,
con una forma contributiva che lega fondo rotativo e conto
capitale: la Misura 1 si rivolge alle imprese, e prevede, per una
dotazione di 50 milioni di euro, la realizzazione di impianti che
sfruttino le fonti rinnovabili o di progetti di efficienza
energetica localizzati nei siti produttivi. La Misura 2 è destinata
invece alle piccole e medie imprese e prevede un contributo
regionale per la realizzazione di nuove linee di produzione di
sistemi legati alle fonti rinnovabili e all'efficienza energetica,
con una dotazione di 40 milioni di euro.
Ha aggiunto l'assessore all'Energia, Andrea Bairati:
"Continuiamo a ribadire il nostro impegno, anche alla luce
delle recenti manovre del Governo che rendono meno efficace
l'effetto delle agevolazioni a sostegno degli interventi per il
miglioramento dell'efficienza energetica. Abbiamo chiuso l'iter
delle risorse della prima tornata energetica. I 140 milioni di euro
di investimenti regionali muoveranno una leva economica di oltre
700 milioni di euro. Un risultato importante e incoraggiante. Visti
gli ottimi risultati ottenuti dalla misura 1, abbiamo deciso di
finanziare gli ulteriori 54 milioni di euro, non previsti
inizialmente dalla misura, per un totale di oltre 100 milioni che
saranno coperti nel 2009. I prossimi passi saranno 12 interventi su
ospedali piemontesi e 11 edifici scolastici, un progetto che
porteremo avanti con il Comune di Torino."
Infine, la Misura 3, attuata solo parzialmente, è destinata a
imprese ed enti pubblici, con una dotazione complessiva di 50
milioni di euro, ripartita in 10 milioni di euro per la
realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonte
solare su discariche esaurite e 13 milioni e 800 mila euro per la
realizzazione dei primi interventi di efficienza energetica nel
settore ospedaliero, presso gli istituti universitari e le
strutture pubbliche. In particolare i primi interventi
riguarderanno la riqualificazione energetica dell'ospedale Alba-Bra
e di Palazzo Nuovo e l'utilizzo di un impianto fotovoltaico sul
Palaolimpico Isozaki.
"I progetti per produrre energia da fonte solare nelle aree
delle discariche esaurite - ha concluso l'assessore
all'Ambiente, Nicola De Ruggiero - sono un modo per non
sprecare ulteriormente il territorio. Rientrano nella post-gestione
dei relativi siti che avranno bisogno per i prossimi anni di un
attento e costante monitoraggio, essendo aree che, non potendo
essere utilizzate per altri fini, correrebbero il rischio di
rappresentare solo una passività per la collettività. La
realizzazione di campi fotovoltaici può contribuire alla
riqualificazione ambientale delle aree, consentendo, attraverso la
vendita dell'energia elettrica prodotta, di affrontare i costi di
post-conduzione."
Fonte: Regione Piemonte
© Riproduzione riservata