Sono 42.192 i contribuenti che in ottobre hanno avviato lavori di
ristrutturazione di un immobile facendo richiesta della detrazione
fiscale del 36% delle spese sostenute fino a un ammontare massimo
di 48mila euro. C'è stato un aumento dell'1,3% rispetto all'ottobre
dell'anno scorso e del 16,4% rispetto a settembre 2008..
Nella tabella si possono notare percentuali di incremento, di
ottobre su settembre, che vanno dal 38% del Molise al 3% della
Sicilia. Solo Puglia, Valle d'Aosta e Calabria presentano lievi
decrementi, dal -1% circa delle prime due, al -9% della regione
silana. Nonostante queste tre eccezioni, la crescita media del
dato, in ottobre, è del 13,8 per cento. Da segnalare gli aumenti
registrati in Sardegna, 31%, e in Umbria, 26%. Leggermente
distaccate, Veneto con 21%, Liguria (20%) ed Emilia Romagna con
19%. La Lombardia, in termini di valore assoluto, segna 9.293
dichiarazioni di inizio lavori inviate al Centro operativo di
Pescara dell'agenzia delle Entrate, valore quest'anno secondo solo
al suo stesso primato del mese di maggio (9.468). In percentuale,
il dato lombardo aumenta, rispetto a settembre, di quasi il 18 per
cento. Friuli Venezia Giulia e Toscana, invece, più in alto del
16%, Marche del 15 per cento. Lazio, Trentino Alto Adige e Piemonte
registrano un incremento del 14% circa e infine, per completare la
lettura dei dati di ottobre a confronto con settembre, troviamo
l'Abruzzo, che cresce del 10%, la Campania con 7,5%, la Basilicata
con quasi il 5% e la Sicilia con il 3 per cento.
Il grafico a fianco mostra l'andamento delle ristrutturazioni
durante i primi dieci mesi degli ultimi due anni. Ricordiamo, a
questo proposito, che l'anno scorso c'è stato un vero e proprio
boom rispetto all'utilizzo della detrazione fiscale prevista dalla
norma sul recupero del patrimonio edilizio. Il 2008 invece è
iniziato in sordina e si pensava che, complice anche la proroga
della disposizione agevolativa a tutto il 2010 e l'ulteriore
slittamento al 2011 approvato con la Finanziaria 2009 e annunciato
anticipatamente, il rallentamento dell'apertura di nuovi cantieri
edili fosse dovuto al venir meno della paura di perdere l'occasione
di approfittare del bonus fiscale con la scadenza di fine anno,
così come è stato per tutto il decennio dal 1998 al 2007. Con il
passare dei mesi, e in particolare in estate, si è ricominciato a
lavorare di cazzuola per il riammodernamento di appartamenti e di
interi edifici secondo il ritmo del glorioso 2007. A luglio c'è
stato l'avvicinamento e in agosto il sorpasso. Settembre e ottobre
di quest'anno, gli ultimi due mesi di cui si conoscono i risultati,
hanno confermato l'aumento dei dati rispetto allo stesso bimestre
dell'anno scorso.
Il secondo grafico mette in evidenza le percentuali di distacco del
totale 2008, dal 1° gennaio al mese di riferimento, rispetto al
totale 2007 . Lo scorso gennaio, il numero di ristrutturazioni era
sotto il valore dello stesso mese dell'anno passato del 4,65 per
cento. La percentuale di calo è andata aumentando nei successivi
periodi fino alla punta massima del -11,33% del semestre
gennaio-giugno. A luglio c'è stata l'inversione di tendenza: il
totale dei sette mesi ha registrato un decremento inferiore e
precisamente del 9,67 per cento. Il divario diminuisce ancora dopo
otto mesi, -8,67%, e diventa -5,67% il 30 settembre. Infine,
ottobre chiude con il totale dei dieci mesi inferiore del 4,81 per
cento. Tutto questo lascia pensare che anche quest'anno i dati
sulle ristrutturazioni edilizie agevolate non deluderanno le
aspettative e chissà che l'ultimo bimestre non riesca a colmare il
gap con il 2007.
La consueta classifica delle dieci province italiane, dove
maggiormente è stata richiesta la detrazione fiscale pari al 36%
delle spese sostenute per rimettere a posto la casa, vede Torino
scalzare Bologna dalla piazza d?onore, che sempre aveva occupato.
Regina della top ten si conferma la provincia meneghina, mentre
Roma, abbandonato il podio in agosto, riconquista una posizione ed
è quarta. Altra performance da segnalare è quella di Bergamo, che
guadagna cinque posti e da decima diventa quinta. Vicenza resta
ferma sul sesto gradino, mentre anche Venezia scala due posizioni
passando dalla nona alla settima. Tornano, questo mese, in
classifica Brescia e Treviso, rispettivamente ottava e nona.
Trento, decima, scende tre gradini e Genova, che in agosto era
quarta, perde nove posizioni, attestandosi tredicesima. Lascia le
prime dieci anche Udine che ottava in agosto diventa dodicesima in
settembre.
Fonte: www.fiscooggi.it
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