Il 2008 si chiude con un ultimo trimestre positivo che riporta il
valore complessivo messo in gara nell'intero anno, dopo la forte
contrazione del 2007, sulla media degli anni precedenti.
Infatti, con l'aggiornamento al 31 dicembre dell'Osservatorio
Oice/Informatel, in tutto il 2008 risultano pubblicate 4.534 gare
(di cui 574 sopra soglia) per un valore di 786,0 milioni di euro
(594,5 milioni sopra soglia). Il confronto con il 2007, pur
mostrando un calo del 13,0% in numero dei bandi (+19,3% sopra
soglia e -16,3% sotto soglia), presenta una consistente crescita
del 17,0% in valore (+32,1% sopra soglia e -13,5% sotto
soglia).
Le gare registrate in dicembre sono state 301 (di cui 51 sopra
soglia), per un valore complessivo di 66,1 milioni (55,1 milioni
sopra soglia). Rispetto a dicembre 2007 il numero delle gare scende
del 32,8% (+15,9% sopra soglia e -38,1% sotto soglia), mentre il
valore cresce del 24,9% (+63,4% sopra soglia e -42,8% sotto
soglia).
Continua ad essere fortemente negativo l'andamento dei ribassi con
cui le gare vengono aggiudicate: in base agli ultimi dati raccolti
in dicembre il ribasso medio sul prezzo a base d'asta per le gare
indette nel 2008 è stato del 32,5%, che raggiunge il 58%
nell'aggiudicazione della gara dell'Autorità Portuale di Ancona per
il conferimento di incarico per lo studio di impatto ambientale del
piano regolatore portuale di Ancona.
"Nonostante il recupero dell'ultimo trimestre - ha
commentato il presidente Oice Braccio Oddi Baglioni - che
riporta il valore del 2008 al livello del quinquennio 2002-2006,
rimane alta la preoccupazione per il futuro e più ferma l'esigenza
di avere al più presto un chiaro quadro delle risorse disponibili
per il settore e una altrettanto chiara, ma anche rapida,
individuazione degli interventi che saranno oggetto di
finanziamento. A tale riguardo chiediamo al Governo - ha
continuato il presidente Oice - di trovare un giusto
equilibrio fra grandi opere e opere di piccole e medie dimensioni,
affinché in un periodo di crisi come questo un efficace mix possa
fornire adeguate opportunità a tutti i soggetti che operano sul
mercato. Occorre poi completare l'adeguamento del quadro normativo
tenendo conto delle grandi difficoltà dovute ai ribassi eccessivi,
garantendo opportune forme di tutela contrattuale per i
progettisti, soprattutto sul fronte dei tempi di pagamento. Infine
riteniamo che sia da approfondire seriamente - ha concluso
Oddi Baglioni - il tema dell'in house engineering, a causa
dell'eccessiva presenza del pubblico sul mercato, e prendere atto
che la progettazione non può diventare, come sta avvenendo, un
mercato in cui regnano sempre più modalità di affidamento
infra-amministrazioni."
Nel confronto europeo il numero delle gare sopra soglia pubblicate
dal nostro Paese nella gazzetta comunitaria nei dodici mesi è
passato da 481 nel 2007 a 574 nel 2008, con un incremento del
19,3%; nell'insieme degli altri paesi dell'Unione Europea il
mercato è cresciuto del 9,0% (15.527 gare nel 2007 e 16.923 nel
2008). Nonostante la maggiore crescita di quest'anno, l'incidenza
delle gare italiane sul totale europeo continua ad attestarsi su
una quota molto bassa, passata dal 3,1% nel 2007 al 3,4% nel
2008.
La domanda indiretta che si esprime attraverso la pubblicazione
delle gare per l'affidamento congiunto di lavori e servizi di
ingegneria in Italia dà segni di ripresa, soprattutto grazie alle 6
gare per appalti integrati pubblicate in dicembre dall'ANAS Spa,
che complessivamente raggiungono quasi i 1.500 milioni di euro. In
tutto il 2008 sono state pubblicate 1.049 gare per un importo
accertato di 11.559,7 milioni di euro (-9,6% in numero e +12,2% in
valore rispetto allo stesso periodo del 2007).
Fonte: OICE
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