VOTATA LA FIDUCIA AL DDL DI CONVERSIONE

15/01/2009

La Camera, con 327 voti a favore e 252 contro, ha votato la fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico, nel testo delle Commissioni, del disegno di legge di conversione del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale. Previste per oggi alle 12 le dichiarazioni di voto a cui seguirà la votazione finale

Come annunciato nulla di nuovo sul fronte detrazioni fiscali del 55%, con l'approvazione dell'art. 29 così come modificato dalle Commissioni Bilancio e Finanze, ritornando di fatto a quanto previsto prima del dl anticrisi ed in particolare:
  • Il comma 6 dell'art. 29 viene modificato eliminando la retroattività e l'istanza all'Agenzia delle Entrate: per le spese sostenute nei periodi d'imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2008, i contribuenti interessati alle detrazioni di cui agli articoli 1, commi da 344 a 347, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, dovranno semplicemente inviare una comunicazione all'Agenzia delle Entrate nei termini e secondo le modalità previsti con provvedimento del Direttore dell'Agenzia, da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. Le spese sostenute dall'1 gennaio 2009 potranno, inoltre, essere detratte in cinque anni, mentre per quelle del 2008 resta la scelta da tre a dieci anni.
  • Il comma 7 viene modificato eliminando il silenzio-rifiuto dell'Agenzia ritornando di fatto all'automaticità della detrazione senza limiti di spesa. L'Agenzia dovrà, comunque, effettuare, nell'anno 2009, verifiche mirate volte ad accertare l'esistenza di risorse formalmente impegnate ma non utilizzate o non utilizzabili.
  • Infine vengono eliminati i commi da 8 a 11.
Per rivivere la vicenda collegati al Focus Detrazioni 55%






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