La Camera, con 327 voti a favore e 252 contro, ha votato la fiducia
posta dal Governo sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli
aggiuntivi, dell'articolo unico, nel testo delle Commissioni, del
disegno di legge di conversione del decreto-legge 29 novembre 2008,
n. 185, recante misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro,
occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il
quadro strategico nazionale. Previste per oggi alle 12 le
dichiarazioni di voto a cui seguirà la votazione finale
Come annunciato nulla di nuovo sul fronte detrazioni fiscali del
55%, con l'approvazione dell'art. 29 così come modificato dalle
Commissioni Bilancio e Finanze, ritornando di fatto a quanto
previsto prima del dl anticrisi ed in particolare:
- Il comma 6 dell'art. 29 viene modificato eliminando la
retroattività e l'istanza all'Agenzia delle Entrate: per le
spese sostenute nei periodi d'imposta successivi a quello in corso
al 31 dicembre 2008, i contribuenti interessati alle detrazioni
di cui agli articoli 1, commi da 344 a 347, della legge 27 dicembre
2006, n. 296, dovranno semplicemente inviare una comunicazione
all'Agenzia delle Entrate nei termini e secondo le modalità
previsti con provvedimento del Direttore dell'Agenzia, da emanare
entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di
conversione del presente decreto. Le spese sostenute dall'1
gennaio 2009 potranno, inoltre, essere detratte in cinque anni,
mentre per quelle del 2008 resta la scelta da tre a dieci
anni.
- Il comma 7 viene modificato eliminando il silenzio-rifiuto
dell'Agenzia ritornando di fatto all'automaticità della detrazione
senza limiti di spesa. L'Agenzia dovrà, comunque, effettuare,
nell'anno 2009, verifiche mirate volte ad accertare l'esistenza di
risorse formalmente impegnate ma non utilizzate o non
utilizzabili.
- Infine vengono eliminati i commi da 8 a 11.
Per rivivere la vicenda collegati al
Focus Detrazioni 55%
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