No ai tetti globali di spesa e alla retroattività per la detrazione
del 55% che inizialmente erano stati previsti dal primo disegno di
legge presentato alla Camera e che avrebbe, oltre che ridotto
fortemente il numero di beneficiari, anche penalizzato gli attuali.
Con il voto della Camera della scora settimana si è, di fatto,
riscritto totalmente l'art. 29 del decreto legge anticrisi
(185/2008), ritornando sui propri passi ed eliminando quelle
clausole che avevano suscitato le ire di tutti i contribuenti,
professionisti ed associazioni di settore.
Dopo settimane di proteste, alla fine il disegno di legge passato
all'approvazione del Senato (che dovrebbe arrivare entro il 28
gennaio) prevede delle modifiche alla vecchia disciplina del 55%
molto ridotte e vicine all'attuale disciplina impiegata per la
detrazione del 36% sui lavori di recupero del patrimonio
edilizio.
Vediamo, infatti, che oltre alla passaggio alle cinque rate annuali
per la fruizione dello sconto fiscale, il nuovo ddl prevede solo
una comunicazione all'Agenzia delle Entrate (già prevista per la
detrazione del 36%) e nessuna retroattività per le spese sostenute
nel 2008 che potranno essere detratte con la vecchia disciplina (in
3/10 anni).
Dal 2009 e fino ai lavori eseguiti nel 2010, i contribuenti
potranno richiedere la detrazione del 55% per le spese di
riqualificazione energetica, previste dai commi da 344 a 347 della
legge 27 dicembre 2006, n. 296 e fruire delle stesse in 5 annualità
di pari importo. Come anticipato, il contribuente che sceglierà la
detrazione del 55% dovrà inviare apposita comunicazione all'Agenzia
delle Entrate. Tale comunicazione dovrà essere inviata, come per la
detrazione del 36%, prima dell'inizio dei lavori al Centro servizi
di Pescara (si è in attesa di indicazioni a proposito). Tale
comunicazione consentirà al Ministero dell'economia e delle finanze
di monitorare in anticipo le richieste dei contribuenti, al fine di
programmare le mancate entrate da parte dello Stato (cosa
attualmente impossibile). Infine, è previsto che entro 30 giorni
dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del
decreto anticrisi venga modificato il regolamento di attuazione del
55% (Decreto del Ministero dell'Economia e delle finanze 19
febbraio 2007) al fine di semplificare le procedure e di ridurre
gli adempimenti amministrativi a carico dei contribuenti, che allo
stato attuale prevedono:
- l'asseverazione da parte di un tecnico abilitato attestante il
rispetto dei requisiti tecnici prescritti, da conservare presso il
contribuente;
- la compilazione telematica della scheda informativa
dell'intervento;
- la redazione da parte di un tecnico abilitato dell'attestato di
qualificazione energetica o della certificazione energetica nelle
regioni in cui è stata prevista con legge regionale.
© Riproduzione riservata