OK DEFINITIVO DELLA REGIONE SICILIANA

26/01/2009

“Si” definitivo della Regione Sicilia e del ministro all’Ambiente alla costruzione del rigassificatore a Porto Empedocle (Ag). Ad annunciare l’ennesimo megaimpianto “energetico” siciliano dopo quelli di Augusta, Priolo e Augusta ed il via allo sfruttamento della costa agrigentina a fini industriali l'amministratore dell’Enel, l’ente che da sola detiene il 90% del pacchetto finanziario del progetto.
Il rigassificatore potrà entrare in funzione in 40-50 mesi dall'inizio dei lavori. Avrà un costo 600 milioni di euro ed una capacità di 8 miliardi di metri cubi di gas. Soltanto il 10% del mercato è italiano. Il rigassificatore verrà utilizzato per l’attracco, lo stoccaggio e la distribuzione di gas congelato nigeriano. Non si escludono approvvigionamenti dall’Algeria, l'Egitto, il Qatar e gli Emirati Arabi.

“L’accordo – si commenta al Comune di Porto Empedocle - raggiunto sulle misure compensative con Enel produzione, Enel Trade e Nuove Energie è di portata storica ed unica; si prevedono per le casse comunali 13 Milioni di Euro negli anni di cantiere più 2 Milioni di Euro all’anno per l’intera durata dell’impianto (circa 30 anni). Inoltre la società proponente si è impegnata a realizzare una serie di interventi strutturali per un valore di 80 Milioni di Euro relativi alla banchina crocerista, alla riconversione della centrale Enel, al dragaggio di manutenzione del porto empedoclino, e al diritto alle frigorie”.

"L'approvazione di questo progetto - è invece il commento di Legambiente siciliana - rappresenta una sconfitta per la politica italiana che ancora una volta svende il proprio territorio ai grandi soggetti industriali chiedendo in cambio le solite elemosine. Enel realizzerà un impianto che provocherà un danno irreversibile per tutto il comprensorio della Valle dei Templi".

A cura di Salvo Sbacchis


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