La commissione Lavori pubblici e politica della casa del Consiglio
regionale del Lazio ha dato parere favorevole all'unanimità, alla
proposta di legge sul
recupero ad uso abitativo dei sottotetti
esistenti, di iniziativa del consigliere Antonio Zanon
(Pd).
Le norme prevedono, tra le condizioni necessarie,
un'altezza
media dei locali di 2 metri e 40, riducibile a 2 metri e 20 per gli
spazi accessori o di servizio. Nei comuni montani, l'altezza media
è ridotta, per tutte le tipologie, a 2 metri e 20. In caso di
soffitto non orizzontale l'altezza minima non potrà essere comunque
inferiore a un metro e 50.
Nel caso in cui dal recupero del sottotetto si ricavi una nuova
unità immobiliare, l'intervento sarà subordinato al reperimento di
spazi per la realizzazione di nuovi parcheggi.
Gli interventi dovranno essere, infine, conformi alla legge
regionale sulla bioedilizia, per quanto riguarda l'isolamento
termico, il recupero delle acque piovane, il ricorso a fonti
energetiche rinnovabili.
Il presidente della commissione, Giovanni Carapella (Pd), insieme
agli altri componenti, ha dichiarato di voler sottoscrivere la
proposta, in maniera da presentarla al Consiglio regionale per il
voto definitivo come proposta unitaria della commissione
stessa.
"Con questa legge - ha dichiarato Zanon -
si risponde a
un'esigenza molto sentita in parecchi Comuni del Lazio: non si
consuma nuovo territorio e al tempo stesso si creano nuovi
alloggi".
"Si tratta di norme molto rigorose - ha aggiunto Carapella -
che abbiamo verificato con un lavoro lungo e attento: non
vogliamo approvare leggi che alimentano speranze, ma che sono poi
destinate a essere bocciate dalla Corte Costituzionale".
In precedenza la commissione ha approvato anche la programmazione
dei fondi di edilizia residenziale pubblica agevolata per il 2008,
che sarà discussa domani nella seduta del consiglio regionale. In
questo caso l'opposizione ha deciso di non partecipare alla
votazione. "Avevamo chiesto di poter esaminare la questione con
maggior attenzione - hanno spiegato Francesco Lollobrigida (An-Pdl)
e Fabio Desideri (Fcp) - rinviando la votazione di una settimana.
Si tratta di questioni complesse, su cui non siamo
pregiudizialmente contrari, ma vogliamo tutte le informazioni
necessarie". La commissione, su proposta di Carapella, ha comunque
stabilito che in una successiva seduta saranno ascoltate le parti
sociali e sarà discussa una risoluzione per proporre alla giunta
indirizzi precisi sull'utilizzo dei fondi.
a cura di www.regione.lazio.it
© Riproduzione riservata