Entro il prossimo mese di marzo sarà presentato il documento
preliminare del Quadro territoriale e paesaggistico, uno strumento
che rappresenta una rivoluzione nel campo della pianificazione
regionale e darà il via a una nuova stagione urbanistica,
attraverso un percorso di partecipazione ai processi di
pianificazione in Calabria. La decisione è scaturita al termine di
una “due giorni” di incontri, svoltasi nella sede dell’assessorato
il 22 e 23 gennaio scorsi, tra Regione e Province al fine di
facilitare il processo di costruzione di un sistema coerente di
previsioni urbanistiche, territoriali e paesaggistiche tra il
livello regionale e i livelli provinciali, in continuità con gli
incontri che si sono già svolti nei mesi passati, per definire in
maniera coerente le visioni strategiche dello sviluppo dei
territori. Alla riunione, presieduta dall’assessore Michelangelo
Tripodi, erano presenti il gruppo di lavoro per la redazione del
“Quadro”, guidato coordinatore scientifico Alberto Clementi, i
componenti della direzione tecnico-scientifica e i consulenti del
Qtr, il gruppo operativo e la segreteria tecnica; Rosaria Amantea,
dirigente generale del Dipartimento regionale; Pietro Mari,
assessore all’Urbanistica della Provincia di Cosenza e Antonio
Perri, dirigente della stessa Provincia, Antonio Leone, dirigente
dell’Urbanistica e il gruppo di lavoro del Ptcp, guidato da
Salvatore Ruperto e Concettina Fallanca, per la Provincia di
Crotone; Michele Tripodi, assessore all’Urbanistica, Pietro Foti,
dirigente Urbanistica, e il gruppo di lavoro del Ptcp per la
Provincia di Reggio Calabria; Angelo Alcaro, Maurizio Mancuso,
Pierluigi Mancuso e Alfredo Gigliotti per la Provincia di
Catanzaro.
La scommessa ambiziosa dell’assessore Tripodi, condivisa
dall’intero Esecutivo regionale, è quello di adottare un documento
di pianificazione regionale, pienamente discusso, confrontato e
condiviso con il territorio. Concertazione e partecipazione sono le
linee guida dell’assessorato: il metodo nella definizione di
strumenti e scelte che interessano il territorio e la comunità
calabrese e il mezzo per raggiungere obiettivi di sostenibilità. Il
gruppo di lavoro del Qtr si è confrontato, in diverse occasioni,
con le Province e i Comuni capoluogo, proprio perché la redazione
di questo importante strumento di pianificazione passa attraverso
il confronto con i rappresentanti delle amministrazioni calabresi e
i gruppi di lavoro impegnati nella redazione dei Piani territoriali
di coordinamento provinciale, al fine di seguire un percorso
comune, il più possibile condiviso per la redazione dei piani ai
diversi livelli, tenendo conto anche dello stato di avanzamento
della elaborazione dei Piani territoriali di coordinamento
provinciale.
Tripodi, aprendo i lavori, ha ribadito la volontà politico-
programmatica della Giunta regionale di dotare la Calabria del Qtr,
uno strumento che stabilisce gli obiettivi generali e le strategie
della pianificazione regionale e indirizza ai fini del
coordinamento la programmazione e la pianificazione degli enti
locali.
Durante gli incontri con i rappresentanti delle Province e i gruppi
di lavoro per la redazione dei piani territoriali di ordinamento
provinciale, si è lavorato per mettere in coerenza, attraverso un
percorso condiviso e concertato, i contenuti del documento
preliminare del Qtr con quelli degli strumenti di pianificazione
provinciale adottati o in fase di redazione. Ci si è confrontati
con le previsioni dei piani relativi agli aspetti delle
articolazioni degli assetti territoriali, alle articolazioni degli
assetti paesaggistici (regionali o di area vasta), alle previsioni
infrastrutturali e relazionali e al sistema dei vincoli, con
particolare riferimento ai vincoli idrogeologici, ambientali e
delle aree protette.
Dal confronto è scaturito un percorso condiviso per la redazione
del documento preliminare del Qtr, uno strumento di pianificazione
che indicherà gli indirizzi e le strategie di sviluppo del
territorio regionale, e sarà caratterizzato da sussidiarietà,
partnerariato, congruenza con i territori per la pianificazione,
fissando poche regole certe, forti e chiare che governino le
trasformazioni. I Ptcp individueranno le strategie e lo sviluppo
nei territori di area vasta, con regole certe,chiare e forti, in
coerenza con gli indirizzi del Qtr, utili anche agli enti
locali.
L’assessore Tripodi, nel corso dei lavori, ha ribadito che “il
Quadro territoriale regionale paesaggistico dovrà necessariamente
indicare strumenti adeguati per evitare il consumo indiscriminato
di suolo, così come prevede la legge urbanistica regionale, e
indirizzare lo sviluppo verso forme alternative: la
riqualificazione e il recupero”. Una scelta che è stata condivisa
dai rappresentanti delle province.
La bozza del documento preliminare del Qtr, condiviso con le
Province, sarà presentata nelle prossime settimane alla visione del
presidente Loiero e degli assessorati regionali. Successivamente
sarà avviata una campagna di comunicazione che consentirà di
presentare la bozza del documento preliminare al territorio in
tutte le sue articolazioni istituzionali, politiche, sociali,
culturali e professionali attraverso incontri pubblici che si
svolgeranno nelle cinque province calabresi.
Il traguardo di questo percorso sarà la redazione definitiva del
documento preliminare del Qtr paesaggistico che sarà proposto
all’esecutivo regionale per l’approvazione per poi essere trasmesso
al Consiglio regionale, a cui spetta il compito dell’approvazione
definitiva.
a cura di www.regione.calabria.it
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