Cna Costruzioni ha rilevato che negli ultimi mesi si sono
registrati segnali di rallentamento del settore edile preoccupanti
per le piccole imprese.
Registrata negli ultimi 10 anni una crescita costante, adesso si
teme che questo periodo di stasi (già in essere nell’ultimo
quinquennio) possa portare ad una inversione nella tendenza.
Numerosi i motivi che portano a questa crisi: dall’assegnazione di
tutte le risorse per i lavori pubblici alle grandi opere, ai lavori
privati in calo, al ritorno del 20% come imposta IVA che ha portato
ad una diminuzione delle domande per gli sgravi fiscali per le
ristrutturazioni edili. Tutto a danno delle piccole imprese.
Il Cna auspica che con il nuovo codice degli appalti (seppur
rivisitato) si possa favorire l’accesso alle imprese artigiane,
facendo prevalere oltre la capacità finanziaria e organizzativa
soprattutto quella esecutiva per evitare situazioni per le quali le
imprese edili vengano relegate al solo subappalto proprio in
considerazione della unica loro capacità di esecuzione delle
opere.
Cna costruzioni chiede, poi, che sia ripresentata una proposta di
legge per la regolamentazione dell’accesso al settore edile con
l’obiettivo di crescita della professionalità degli operatori e la
tutela di committenti e imprese qualificate.
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