Via libera dal Consiglio dei Ministri al piano straordinario per le
carceri messo a punto dal ministro della Giustizia Angelino Alfano.
Il Piano è contenuto in un emendamento al decreto mille
proroghe. Il Cdm ha anche nominato il capo del Dipartimento
dell'amministrazione penitenziaria, Franco Ionta, commissario
straordinario per l'edilizia carceraria. ''Ionta - ha
spiegato il ministro della Giustizia Alfano - avrà poteri
speciali per accelerare la costruzione di nuovi istituti di
pena". Il commissario straordinario dovrà indicare la migliore
e più razionale allocazione degli istituti penitenziari nel nostro
paese e potrà sostituirsi alle amministrazioni inadempienti. "I
nuovi istituti saranno considerati strutture strategiche
nazionali", ha detto Alfano.
"Abbiamo un obiettivo - ha spiegato il
Guardasigilli - portare il numero dei detenuti consentiti
da quello attuale di 43 mila a certamente sopra i 60 mila
posti". Alfano ha spiegato che per accelerare al massimo
l'iter per la realizzazione dei nuovi istituti, il piano prevede la
riduzione dei tempi per i ricorsi amministrativi in modo da
aggirare gli intoppi creati da lunghi contenziosi. Il governo "farà
ricorso anche ai privati" per la realizzazione del piano
straordinario.
I privati, ha spiegato il Ministro, potranno concorrere alla
realizzazione dei nuovi penitenziari "con strumenti
contrattuali innovativi come per esempio il project
financing, oppure altri che possono essere immaginati". Il
ricorso ai privati, ha fatto notare il Guardasigilli, avviene già
"in molte società occidentali". Il Ministro ha inoltre assicurato
che il governo prenderà "tutte le cautele per far sì che oltre alle
norme morali e giuridiche ci sia una cogenza che garantisca
l'assoluta trasparenzà nella costruzione delle nuove carceri
previste dal piano carceri''.
Fonte: Demaniore
© Riproduzione riservata