Saranno 80 i professionisti che potranno seguire i corsi di
formazione per la tutela del paesaggio. Saranno gli “esperti”
conoscitori dei contenuti del Piano territoriale paesistico
regionale e della legislazione in materia di paesaggio.
Ad individuare la necessità di queste figure professionali è stato
l’assessorato regionale all’Urbanistica che ha dato il via libera
alla convenzione tra la Regione Lazio (dipartimento Territorio) e
la conferenza permanente Regione-Ordini e collegi
Professionali.
Grazie alla convenzione, oltre alla formazione degli esperti in
paesaggio, sarà costituito un archivio informatico di tutte gli
studi in materia effettuati da coloro che seguiranno i corsi
proponendo i loro pareri e osservazioni.
A questa iniziativa si aggiungono altri due provvedimenti
approvati nella recente finanziaria: per la semplificazione e
velocizzazione delle pratiche urbanistiche (presentate prima della
pubblicazione del Piano territoriale paesistico regionale ovvero il
Ptpr) e per il dimezzamento dei tempi per il silenzio assenso per
l’avvio dei lavori che riguardino opere pubbliche.
“La collaborazione con gli Ordini professionali degli
architetti, degli ingegneri, dei geometri, dei geologi, dei periti
agrari, dei periti industriali, degli agronomi e forestali, degli
agrotecnici - spiega Esterino Montino, assessore all’Urbanistica e
Vicepresidente della Giunta del Lazio - è importante perché
coinvolge quei professionisti che svolgono nell’ambito del Ptpr un
fondamentale anello di congiunzione tra i cittadini e le
amministrazioni pubbliche. Si tratta di un percorso che favorisce
allo stesso tempo, sia la partecipazione, sia la formazione che
contribuirà anche a concludere in tempi rapidi l’iter di
approvazione del Ptpr. La convenzione approvata oggi è una
ulteriore conferma dell’impegno del Governo regionale per la
semplificazione e la velocizzazione degli iter delle pratiche
urbanistiche. Per evitare inutili penalizzazioni, e comunque nel
rispetto delle norme di tutela del paesaggio, nell’ultima
finanziaria regionale – sottolinea Montino –
abbiamo introdotto
la possibilità di approvazione di quei progetti presentati prima
della pubblicazione lo scorso 14 febbraio del Ptpr e quindi prima
dell’entrata in vigore delle norme di salvaguardia. Ciò si è reso
necessario per evitare una discontinuità nelle autorizzazioni delle
pratiche edilizie già presentate dai cittadini ai Comuni e alla
Regione in un periodo antecedente alla pubblicazione dei contenuti
del Piano paesistico. E, sempre nell’ultima finanziaria, abbiamo
dimezzato da 90 a 45 giorni i tempi del silenzio-assenso per
velocizzare l’avvio dei lavori in tema di opere pubbliche”.
a cura di www.regione.lazio.it
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