130MILA POSTI DI LAVORO IN MENO PER IL 2009

06/02/2009

Il settore delle costruzioni in Italia assisterà nel 2009 a una riduzione dei livelli produttivi, con conseguenze stimate dall’Associazione nazionale costruttori edili in 130 mila posti di lavoro in meno e da Confindustria in 250 mila, compreso l’indotto.

È l’allarme lanciato questa mattina nel corso di un convegno organizzato a Fieramilano da Assimpredil Ance nell’ambito del salone Made Expo. “Il rapido peggioramento della crisi economica e finanziaria - commenta il presidente di Assimpredil Ance Claudio De Albertis - delinea oggi un quadro più preoccupante rispetto agli ultimi mesi dello scorso anno”. Numerosi i problemi elencati, dalle banche che “hanno chiuso gran parte dei rubinetti nei confronti del settore” alla fiscalità “che penalizza pesantemente l’investimento immobiliare” fino al valore fondiario delle aree, “lievitato talmente che ormai è di gran lunga superiore ai costi di costruzione anche in aree periferiche”. “L’edilizia - prosegue De Albertis - da sempre rappresenta uno strumento di risposta strategico e tempestivo alla crisi economica e occupazionale”. In Italia, invece, “ci sono segnali preoccupanti di minori risorse destinate alle infrastrutture, ma dato ancor più drammatico sono i tempi necessari per realizzare le opere”.

Fonte: Demaniore


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