PROROGA PER LE NTC ED ADDIO ALL’ICI PER I FABBRICATI RURALI

09/02/2009

La Commissione Affari costituzionali del Senato con la seduta notturna del 4 febbraio scorso ha dato via libera al decreto Milleproroghe.
La commissione ha concluso nella notte l’esame degli emendamenti ai 44 articoli del provvedimento; il Governo dopo la netta contrarietà da parte del senatore Bianco e del suo gruppo parlamentare sull’emendamento 29.0.12 relativo alla proroga degli arbitrati ha ritirato l’emendamento stesso e, quindi, in atto resta confermata la scadenza prevista del 30 marzo 2009.
E’ stato anche ritirato l’emendamento 16.0.5 relativo al differimento dei termini per l’adeguamento alle norme di prevenzione incendi da parte di strutture ricettive turistico-alberghiere con oltre 25 posti letto che abbiano già presentato entro il 30 giugno 2005 la richiesta di nulla osta ai Vigili del Fuoco.

Sono invece stati approvati alcuni emendamenti che interessano il nostro settore ed in particolare:
  • il differimento di un anno del periodo transitorio durante il quale è possibile l’applicazione facoltativa delle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al D.M. 14 gennaio 2008, delle Norme tecniche di cui al precedente D.M. 14 settembre 2005, e dei decreti del Ministro dei lavori pubblici 20 novembre 1987, 3 dicembre 1987, 11 marzo 1988, 4 maggio 1990, 9 gennaio 1996 e 16 gennaio 1996. La proroga è stata aggiunta con l’emendamento 29.0.2 in cui viene detto testualmente “Al comma 1 dell'articolo 20 del decreto-legge del 31 dicembre 2007, n. 248, convertito con modifiche dalla legge 28 febbraio 2008, n. 31, le parole: “30 giugno 2009” sono sostituite dalle seguenti: “30 giugno 2010””;
  • la cancellazione dell’ICI per i fabbricati rurali; con l’emendamento 23.04 le unità immobiliari, seppure iscritte oppure iscrivibili nel Catasto dei fabbricati (e sempre che ricorrano, per esse, i requisiti di ruralità previsti dall'articolo 9 del decreto legislativo n. 557 del 1993), non potranno essere assoggettate ai rigori dell'imposta. Il testo dell’emendamento 23.0.4 che dispone la novità è il seguente: “Ai sensi e per gli effetti dell'articolo 1, comma 2, della legge 27 luglio 2000, n. 212, l'articolo 2, comma 1, lettera a), del decreto legislativo n. 504 del 30 dicembre 1992 deve intendersi nel senso che non si considerano fabbricati le unità immobiliari, anche iscritte o iscrivibili nel catasto fabbricati, per le quali ricorrono i requisiti di ruralità di cui all'articolo 9 del decreto-legge n. 557 del 30 dicembre 1993, convertito dalla legge 26 febbraio 1994, n. 133, e successive modificazioni”.
Il decreto, che scade il primo marzo e non è escluso, secondo quanto riferiscono fonti parlamentari, che il governo possa far ricorso al voto di fiducia in Aula. Sul differimento di un anno del periodo transitorio relativo alle Norme tecniche per le costruzioni ha manifestato la sua contrarietà, con una nota indirizzata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti on. Altero Matteoli, al Presidente del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici Ing. Angelo Calducci ed al Presidente della Commissione “Affari Costituzionali” del Senato on. Carlo Vizzini, l'Aist (Associazione italiana software tecnico).
Nella nota l’Ast precisa che la proroga:
  • aumenterebbe ingiustificatamente lo stato di confusione ed incertezza già venutosi a creare a causa delle lungaggini della procedura di approvazione della nuova normativa sismica, la cui prima stesura risale al marzo 2003;
  • andrebbe ulteriormente ad influenzare negativamente l’intero settore delle costruzioni che occupa il 9% del PIL e l’8% del profilo occupazionale italiano e, quindi, una larga parte dell’economia nazionale; pertanto un simile provvedimento sarebbe in netta contraddizione con lo stesso Decreto “anticrisi” a cui appartiene;
  • contraddirebbe la domanda di sicurezza auspicata in questi mesi dal Governo ed, in particolare, dal Ministro Gelmini per quanto riguarda i plessi scolastici, in quanto potrebbe causare difficoltà nel ricercare la corretta applicazione in sede di verifica preventiva, collaudo e verifica delle responsabilità in caso di incidenti come quelli verificatisi nei mesi scorsi.
A cura di Paolo Oreto


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