Il
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche
sociali con una risposta all’
interpello 56/2008 proposto
dalla Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e
Media Impresa, in data 23 dicembre 2008 ha espresso il proprio
parere in merito alla sussistenza dell’obbligo di iscrizione alle
Casse edili da parte delle
imprese di installazione di
impianti che applicano il CCNL del settore metalmeccanico e
partecipano a gare per l’affidamento di lavoripubblici.
Il Ministero, nella risposta, ha sottolineato che l’obbligo di
iscrizione alle Casse edili, peraltro chiarito dal Ministero stesso
con la
circolare n. 5/2008 proprio in relazione al
rilascio del DURC, ricorre esclusivamente per le imprese
inquadrate o inquadrabili nel settore dell’edilizia, con la
esclusione pertanto delle imprese rientranti nell’ambito di
applicazione del CCNL metalmeccanico comunque operanti nelle realtà
di cantiere. Sono altresì da considerarsi escluse dal predetto
obbligo, peraltro, le imprese che, pur inquadrate o inquadrabili
nel settore dell’edilizia o che applicano il relativo contratto,
non occupano operai da denunciare alla Casse edili ma
esclusivamente personale amministrativo o tecnico.
Ovviamente, da tale interpretazione deriva la conseguenza che,
nell’ambito delle procedure di appalto, non costituisce elemento di
irregolarità contributiva l’assenza dei versamenti alle Casse edili
per le aziende non rientranti nello specifico settore e applicano
pertanto un contratto collettivo diverso da quello
dell’edilizia.
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