Sulla Gazzetta ufficiale n. 33 del 10 febbraio 2008 è stato
pubblicato il
Provvedimento 28 gennaio 2009 della Conferenza
unificata recante “Intesa, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della
legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le regioni, le
province autonome di Trento e Bolzano, le autonomie locali sugli
“indirizzi per prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di
rischio connesse alla vulnerabilità di elementi anche non
strutturali negli edifici scolastici””.
Il Provvedimento sancisce l’intesa tra il Governo, le regioni, le
province autonome di Trento e Bolzano, le autonomie locali nei
termini di seguito riportati:
- entro dieci giorni dalla pubblicazione sulla gazzetta ufficiale
del provvedimento devono essere istituiti, presso ciascuna regione
e provincia autonoma appositi gruppi di lavoro, composti da
rappresentanti dei Provveditorati interregionali alle opere
pubbliche, dell'Ufficio scolastico regionale, dell'ANCI, dell'UNCEM
e dell'UPI, con il compito di costituire, nei successivi quindici
giorni, squadre tecniche incaricate dell'effettuazione di
sopralluoghi nelle istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e
grado del rispettivo territorio, diretti all'individuazione di
situazioni di rischio connesse alla vulnerabilità di impianti ed
elementi di carattere non strutturale, programmandone le attività
anche sul piano temporale;
- ciascuna squadra tecnica dovrà essere composta da due unità, di
cui una appartenente ai provveditorati interregionali alle opere
pubbliche e l'altra, in relazione agli ambiti territoriali e le
tipologie di istituti, in servizio presso province, comuni e, ove
necessario regioni ed in possesso dei necessari requisiti di
qualificazione tecnica;
- le squadre saranno coadiuvate, nel corso dei singoli
sopralluoghi, dal responsabile del servizio di prevenzione e
protezione dell'istituzione scolastica interessata.
Nel provvedimento viene precisato che a conclusione di ogni
sopralluogo dovrà essere redatto un
verbale predisposto secondo
lo schema di cui all'allegato A) al provvedimento stesso, che
dovrà indicare, tra l'altro, gli eventuali interventi già
effettuati, le situazioni di criticità riscontrate negli elementi
non strutturali e le misure necessarie per rimuoverle, con una
prima stima di massima dei relativi costi. Ove nel corso del
sopralluogo emerga la possibilità dell'adozione di
provvedimenti
di chiusura anche parziale dell'edificio, necessari per
consentirne l'immediata messa in sicurezza, la squadra segnala, con
urgenza, all'ente locale direttamente obbligato ed al Gruppo di
lavoro regionale, nonché al Prefetto della provincia nella quale
l'istituzione scolastica è ubicata, la necessità di attivare gli
specifici interventi.
L’allegato al provvedimento, contenente la scheda per il rilievo
della vulnerabilità di elementi non strutturali negli edifici
scolastici, è suddiviso nei seguenti paragrafi:
- 1. Identificativo sopralluogo
- 2. Giudizio sintetico sui rischi connessi alla vulnerabilità di
elementi non strutturali
- 3. Giudizio analitico sui rischi connessi alla vulnerabilità di
elementi non strutturali
- 4. Allegati
- 5. Altra documentazione consultata disponibile presso
l’edificio
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