Dopo il recupero dell’ultimo trimestre 2008, il nuovo anno si apre
in tono negativo. Infatti, secondo l’Osservatorio Oice-Informatel,
le gare di servizi di ingegneria e architettura bandite nel mese di
gennaio 2009 sono state 276 (di cui 37 sopra soglia) per un importo
complessivo di 56,3 milioni di euro (46,3 sopra soglia e 10,0 sotto
soglia). Ciò significa decrementi, rispetto al mese precedente,
dell’8,3% in numero di bandi (-27,5 sopra soglia e -4,4 sotto
soglia) e del 14,8% in valore (-16,0 sopra soglia e -8,5 sotto
soglia) e, rispetto a gennaio 2008, del 30,7% in numero (-28,8
sopra soglia e -30,9 sotto soglia) e del 3,5% in valore (+13,4
sopra soglia e -42,7 sotto soglia).
La riduzione più consistente intervenuta in gennaio nel mercato
sotto soglia, sia in numero che in valore, relega l’attività degli
enti appaltanti di piccole e medie opere sui livelli minimi
dell’ultimo decennio, con ripercussioni diffuse su un gran numero
di operatori della progettazione.
Va notato altresì che la sofferenza del settore è maggiore,
rispetto a quanto registrato attraverso le percentuali sulle
variazioni del valore, per effetto dei forti e aumentati ribassi
con cui vengono aggiudicate le gare. L’Oice ha calcolato ad esempio
per il 2008 che l’aumento del 17,1% in valore rispetto al 2007 si
riduce al 5,3% se si tiene conto dell’aumento dei ribassi dal 2007
al 2008 e della dinamica inflativa settoriale (circa 4% nel
2008).
Peraltro il fenomeno dei ribassi continua ad essere sempre più
pesante a causa del basso livello della domanda, che costringe gli
operatori del settore a forme di concorrenzialità esasperate. In
base agli ultimi dati raccolti in gennaio il ribasso medio sul
prezzo a base d'asta per le gare indette nel 2008 è stato del
32,4%, con punte paradossali fino al 90%. Tra le aggiudicazioni
rilevate dall’Oice in gennaio, l’ultimo ribasso significativo
raggiunge il 54% nella gara dell’IPAB - Opere Pie d'Onigo,
Pederobba (TV) per servizi attinenti all'architettura e
all'ingegneria per la realizzazione del completamento della
riconversione socio-sanitaria dell'ex ospedale di Pederobba.
“Ancora un inizio d’anno poco incoraggiante per il nostro
settore - ha commentato il Presidente Oice Braccio Oddi
Baglioni - con una tendenza che potrebbe invertirsi
soltanto se si dà ossigeno agli operatori con interventi che
riducano i ritardi nei pagamenti da parte delle amministrazioni
pubbliche (anche due anni!) e venga favorito il credito bancario
alle aziende, oggi quasi inesistente (non si ottengono fideiussioni
se non versando alla banca uguale somma in garanzia!). Sullo sfondo
rimane il problema - prosegue il Presidente Oice -
che bisognerebbe dare rapidamente avvio ad investimenti
pubblici nelle grandi e nelle piccole opere. L’invito al Governo è
quello già lanciato in sede confindustriale negli scorsi giorni e
si sostanzia da un lato nella necessità di rendere operative le
risorse pubbliche in un programma di opere immediatamente
cantierabili che possa attivare la funzione anticiclica tipica del
settore delle costruzioni in generale e, dall’altro, nello
snellimento dei tempi di progettazione che trovano nella fase
approvativa la maggior parte degli ostacoli. Soltanto così si
potranno ridurre i tempi, oggi lunghissimi, fra l’inizio della
progettazione e l’avvio dei cantieri. Riteniamo comunque
necessario - ha concluso Braccio Oddi Baglioni -
che il Governo valuti anche l’opportunità di istituire,
attraverso un fondo rotativo, una banca di progetti immediatamente
cantierabili”.
A livello europeo il numero delle gare italiane pubblicate sulla
gazzetta comunitaria, passato dalle 52 unità del gennaio 2008 alle
37 dello scorso mese, mostra una contrazione del 28,8%. Anche
nell’insieme delle altre nazioni partner dell’Unione Europea la
domanda di servizi di ingegneria e architettura risulta in
flessione, sempre in numero di bandi, ma la tendenza (-15,1%)
risulta meno accentuata di quella italiana. L’incidenza del nostro
Paese sul mercato europeo della domanda di servizi di ingegneria
continua ad attestarsi su quote del tutto modeste: 3,7% nel primo
mese del 2009 (Francia 37,4%, Spagna 11,2%, Germania 10,4%, Gran
Bretagna 5,6%, Polonia 5,6%, Bulgaria 3,7%).
La domanda indiretta di progettazione che si esprime nelle gare per
l’affidamento congiunto di lavori e servizi di ingegneria mostra
nel mese di gennaio una evoluzione tendenziale positiva degli
importi da affidarsi. Sono 60 le gare bandite per un valore
accertato di 807,8 milioni di euro. A fronte di una contrazione
numerica del 30,2%, l’incremento del valore risulta pari al 61,7%
rispetto a gennaio 2008. Questo risultato è raggiunto grazie a due
gare, una della provincia di Imperia per un impianto di trattamento
dei rifiuti solidi urbani e l’altra dell’Azienda U.L.S.S. n. 17 di
Este (PD) per il nuovo polo ospedaliero per acuti, che insieme
rappresentano il 50,9% dell’importo complessivo messo in gara.
Fonte: www.oice.it
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