Ieri, con 162 voti favorevoli e 126 contrari l'Aula del Senato ha
licenziato per la Camera il
ddl 1305 di conversione in legge del
decreto-legge 30 dicembre 2008 n. 207 recante “proroga di
termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni
finanziarie urgenti”; il 10 febbraio il Ministro per i rapporti con
il Parlamento Vito aveva posto la questione di fiducia su un
maxiemendamento interamente sostitutivo dell'articolo unico del
provvedimento.
A Montecitorio il provvedimento dovrebbe essere blindato, dal
momento che scade il primo marzo e sembra difficile immaginare una
terza lettura.
Non siamo, ancora, in possesso del maxiemendamento che sostituisce
per intero il decreto-legge n. 207 ma le principali misure
contenute dovrebbero essere quelle qui di seguito riportate.
Rinvio per norme sicurezza lavoro
Rinvio mirato delle misure relative alla sicurezza nei luoghi di
lavoro e, pertanto l’1 gennaio 2009 è entrato l’obbligo di
integrare il documento di valutazione dei rischi aziendali in base
all’articolo 28 del nuovo Testo unico mentre i datori di lavoro
avranno tempo sino alla data del 16 maggio 2009 sia per valutare lo
stress lavoro-correlato di cui ai commi 1 e 2 dell’articolo 28 del
citato D.Lgs. n. 81/2008 sia per assicurare una data certa al
documento di valutazione dei rischi.
Lavori "in house", nuove regole
Fra le novità c'è anche l'abolizione dell'obbligo di gara per tutti
i lavori pubblici da parte delle concessionarie autostradali. Le
concessionarie, poi, possono affidare "in house" (senza obbligo di
gara) fino al 60% dei lavori pubblici, a partire dalle opere
autostradali, attraverso società controllate.
Piano carceri
Nel testo del maxiemendamento è contenuto, anche, all’articolo
44-ter il piano carceri messo a punto dal ministro della Giustizia
Angelino Alfano, che concede fino al 2010 poteri straordinari al
capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap),
Franco Ionta, e autorizza iter più veloci per l'edilizia
carceraria.
Permesso di costruire ed impianti energetici
Viene differita la scadenza dell’1 gennaio 2009, prevista
dall’articolo 1, comma 289, della legge 24 dicembre 2007, n. 244
(Finanziaria 2008) entro cui i regolamenti edilizi avrebbero dovuto
prevedere ai fini del rilascio del permesso di costruire per gli
edifici di nuova costruzione e compatibilmente con la
realizzabilità tecnica dell'intervento, l'installazione di impianti
per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in
maniera da garantire una produzione energetica non inferiore a 1 kW
per ciascuna unità abitativa che passa a 5 kW per i fabbricati
industriali, di estensione superficiale non inferiore a 100 metri
quadrati.
Grandi opere
Le somme stanziate dal 2006 in base alla Legge Obiettivo per
realizzare grandi opere e non utilizzate entro il 31 dicembre 2008
saranno riscritte a bilancio di competenza degli anni
successivi.
Niente ICI su fabbricati rurali
Ai fini dell'imposta comunale sugli immobili “non si considerano
fabbricati le unità immobiliari iscritte o iscrivibili nel catasto
dei fabbricati per i quali ricorrono i requisiti di ruralità”.
Arbitrati negli appalti pubblici
Sembra che l’ultima scadenza del 30 marzo prossimo relativa
all'entrata in vigore del divieto sia stata prorogata sino al 31
dicembre 2009.
Norme prevenzione incendi
Sembra che non sia stato inserito il differimento dei termini per
l’adeguamento alle norme di prevenzione incendi da parte di
strutture ricettive turistico-alberghiere con oltre 25 posti letto
che abbiano già presentato entro il 30 giugno 2005 la richiesta di
nulla osta ai Vigili del Fuoco.
Norme tecniche costruzioni
Non siamo certi che sia stato inserito il differimento di un anno
del periodo transitorio durante il quale è possibile l’applicazione
facoltativa delle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al
D.M. 14 gennaio 2008, delle Norme tecniche di cui al precedente
D.M. 14 settembre 2005, e dei decreti del Ministro dei lavori
pubblici 20 novembre 1987, 3 dicembre 1987, 11 marzo 1988, 4 maggio
1990, 9 gennaio 1996 e 16 gennaio 1996.
Torneremo sull’argomento appena saremo in possesso del testo
ufficiale del maxiemendamento.
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