"La legge approvata ieri dal Consiglio regionale della Lombardia
integra il Testo Unico nazionale per la parte di competenza della
Regione e, in alcuni punti, semplifica i procedimenti".
Così,
l'assessore alla Casa e Opere Pubbliche della Regione
Lombardia, Mario Scotti, commenta l'approvazione del progetto
di legge che regolerà gli espropri delle opere pubbliche o di
pubblica utilità che non sono di competenza statale. Il
provvedimento regola, in particolare, le procedure accelerate
previste nel caso di particolare urgenza.
"Col nuovo testo - spiega Scotti -
si ha possibilità
di dichiarare la pubblica utilità di un'opera con il progetto
preliminare e non solo con il progetto definitivo (art. 9).
Sono previste semplificazioni in materia di notificazioni ai
destinatari degli espropri (art. 11), l'istituzione dell'Autorità
espropriante al posto del prefetto (art.12), la possibilità di
nominare congiuntamente il terzo componente del collegio tecnico
per la determinazione arbitrale degli espropri al posto della
competenza del presidente del Tribunale (art.15) e sono definiti i
concetti di 'edificabilità legale e di fatto' nelle more del
regolamento ministeriale".
"Un grosso passo avanti - conclude Scotti -
verso la
semplificazione delle procedure e il coordinamento degli atti
regionali. Da sempre uno degli obiettivi di questo Governo
regionale"
a cura di www.regione.lombardia.it
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