Le categorie dei geometri, dei periti industriali e dei periti
agrari stanno lavorando da qualche tempo all’ipotesi di fusione
degli Albi e delle casse del sistema previdenziale. La situazione
attuale vede un progressivo assembramento per blocchi delle
professioni (sulla stessa linea si sono mossi ragionieri e
commercialisti).
La riforma sembra dettata anche dall’attuale sistema di formazione
universitaria e della riforma dei cicli (lauree triennali e
specialistiche) con la necessità di tutelare al meglio la storia e
l’identità delle professioni. Il nuovo albo avrebbe lo scopo di
costituire un punto di riferimento per tutti i laureati triennali
di formazione tecnica, senza però portare alla fusione delle
professioni.
Un importante elemento sembra essere la questione dell’unificazione
delle tre rispettive casse previdenziali. La procedura in tal senso
non è ancora ben definita, prevedendo comunque un eventuale periodo
di transizione, e un successivo sistema misto: probabilmente un
sistema contributivo corretto in funzione degli anni.
A cura di
Nicoletta
Trapani
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