Dopo un deludente gennaio, i dati di febbraio, che pur registra un
discreto recupero rispetto al mese precedente (+20,7% nel numero e
+17,5% nel valore), non modificano l'intonazione negativa della
domanda pubblica di ingegneria e architettura su base annua. Il
primo bimestre segna infatti una
flessione del 26,3% nel
numero delle gare e del 5,7% nel loro valore rispetto al primo
bimestre del 2008.
Secondo l'aggiornamento mensile al 28 febbraio dell'Osservatorio
Oice-Informatel, le gare del settore indette nell'ultimo mese sono
state 333 (47 sopra soglia) per un importo complessivo di 66,2
milioni di euro (52,7 milioni sopra soglia). Rispetto a febbraio
2008 si registra una diminuzione nel numero dei bandi del 22,2%
(-2,1% sopra soglia e -24,7% sotto soglia) e del 7,5% nel loro
valore (-3,7% sopra soglia e -20,1% sotto soglia).
Complessivamente in questo primo bimestre risultano pubblicate 609
gare (di cui 84 sopra soglia) per un valore pari a 122,5 milioni di
euro (99,0 sopra soglia).
Il
numero delle gare del bimestre risulta sui livelli minimi
dell'ultimo decennio e il loro valore presenta una flessione
del 21,2% rispetto alla media degli importi rilevati nel
quinquennio precedente.
I
ribassi con cui si aggiudicano le gare sono sempre più
pesanti a causa del basso livello della domanda, che costringe
gli operatori del settore a forme di concorrenzialità esasperate.
Gli ultimi dati raccolti in febbraio ci dicono che il
ribasso
medio sul prezzo a base d'asta per le gare indette nel 2008 è stato
del 33,1%; la gara che ha raggiunto il maggior ribasso è stata
aggiudicata addirittura con l'80% su un importo a base d'asta di
2.033.000 euro ed è stata indetta dal Politecnico di Torino per il
"Servizio di progettazione delle fasi definitiva ed esecutiva,
coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed
esecuzione, direzione lavori, misurazione e contabilità
relativamente all'intervento di realizzazione di un parcheggio
pluripiano interrato con sistemazione dell'area a raso in verde
attrezzato presso la cittadella Politecnica".
"La situazione - ha dichiarato il presidente Oice Braccio Oddi
Baglioni - rimane fortemente negativa e preoccupante; nessuno potrà
dire quanto durerà e quanto sarà profonda la crisi economica, ma è
chiaro ormai da mesi che il settore delle costruzioni rischia di
pagare un conto salatissimo. Salutiamo quindi con soddisfazione il
varo venerdì scorso da parte del Cipe del piano che sblocca 17,8
miliardi di euro per rilanciare il piano di investimenti
infrastrutturali in funzione anticiclica, come peraltro chiedevamo
da mesi unitamente alle altre associazioni di categoria e a
Confindustria. Il Governo ha dimostrato una sensibilità dando
concretezza alla realizzazione di opere particolarmente
impegnative. Adesso - ha proseguito Oddi Baglioni - occorrerà
cercare di incentivare anche la realizzazione di opere di medie e
piccole dimensioni, per le quali sappiamo che vi sono i limiti
derivanti dal Patto di Stabilità che però, almeno transitoriamente,
potrebbero essere sforati, fornendo nuova linfa anche agli
interventi minuti, sul territorio. Infine - ha concluso il
presidente Oice - riteniamo prioritario riaprire il tavolo delle
regole per cercare di migliorare ulteriormente e completare
definitivamente il quadro normativo, con una particolare attenzione
alle procedure per evitare le rilevanti anomalie dei ribassi che si
registrano in questi mesi".
Tornando ai dati dell'Osservatorio è da notare che nel primo
bimestre scompare dal mercato la domanda delle Università e degli
IACP, che in pratica azzerano i loro investimenti nei servizi di
ingegneria e architettura; li dimezzano rispetto al 2008 le
Amministrazioni dello Stato (-45,3%). In forte flessione anche il
valore della domanda dei Comuni (-17,1%), dei Consorzi e Comunità
Montane (-57,6%) e delle società concessionarie (-36,6%). In
ripresa invece gli investimenti delle Amministrazioni regionali
(+55,6%), provinciali (+39,8%) e delle aziende ospedaliere e
sanitarie (+99,3%).
Il numero delle gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria
passa dalle 100 unità di gennaio-febbraio 2008 alle 85 dello scorso
bimestre (-15,0%). Anche nell'insieme delle altre nazioni partner
dell'Unione Europea la domanda di servizi di ingegneria e
architettura risulta in flessione, con una tendenza (-14,8%)
sostanzialmente allineata a quella italiana. L'incidenza del nostro
Paese sul mercato europeo della domanda di servizi di ingegneria
continua, comunque, ad attestarsi su quote del tutto modeste: 3,7%
nel primo bimestre del 2009, sempre molto inferiore alle quote di
tutti gli altri grandi paesi industrializzati (Francia 37,6%,
Germania 11,7%, Spagna 10,1%, Gran Bretagna 5,2%) e anche rispetto
al 5,8% della Polonia.
La domanda indiretta che si esprime attraverso la pubblicazione
delle gare per l'affidamento congiunto di lavori e servizi di
ingegneria mostra nel primo bimestre dell'anno in corso una
evoluzione tendenziale positiva in valore. Sono 148 le gare
bandite, per un valore accertato di 1.390 milioni di euro, con un
aumento del 21,3% e una riduzione in numero pari al 10,3% (rispetto
allo stesso periodo del 2008).
In particolare nello scorso bimestre risultano bandite:
- 29 gare di project financing (ex artt. 37 bis e quater L.
109/94) per un importo di 313,3 milioni di euro. Su base annuale si
rilevano una flessione del 9,3% nel numero delle gare e un
incremento del 97,9% nel valore;
- 37 gare per concessioni di costruzione e gestione ex art. 19
L.109/94 per un importo accertato di 486,8 milioni di euro
(stazionario il numero e +7,5% nel valore);
- 80 gare per appalti integrati (-7,0% nel numero +17,7% nel
valore);
- 2 gare di appalto concorso per 13,9 milioni di euro (-80,0% nel
numero e -69,8% nel valore).
Nessuna gara di general contracting è stata bandita nello scorso
bimestre come già avvenuto nel 2008.
Fonte:
www.oice.it
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