Disponibili da ieri 17 marzo 2009 nel sito web dell’Agenzia del
Territorio le
quotazioni immobiliari elaborate
dall'
Osservatorio del Mercato Immobiliare per tutti i comuni
italiani riferite al II semestre 2008.
Per ogni città, anche non capoluogo di provincia, in funzione della
zona e del tipo di destinazione (residenziale, commerciale,
terziaria, produttiva) è possibile ricavare il
valore di
mercato ed il
valore della locazione in funzione della
tipologia (abitazioni civili, abitazioni di tipo economico, box,
posti auto coperto, posti auto scoperti) e dello stato conservativo
(scadente, normale, ottimo). L’agenzia del territorio precisa che
detti valori:
- non possono intendersi sostitutivi della “stima”, ma soltanto
di ausilio alla stessa;
- sono riferiti all’ordinarietà degli immobili con riferimento,
in particolare, allo stato conservativo prevalente nella zona
omogenea.
E’ stata, anche, pubblicata la
nota trimestrale sul mercato
immobiliare 2008 che analizza i
volumi delle
compravendite effettuate in Italia nel corso del IV trimestre
2008 e fornisce uno studio sull’intero anno.
La nota trimestrale, realizzata a cura dell’OMISE, evidenzia che
nel 2008 il
volume di compravendite complessivo è stato di
1.519.796 transazioni (NTN) con un
decremento, pari a -13,7% sul
2007. Il calo delle compravendite risulta generalizzato per i
diversi settori.
Il settore residenziale con 686.587 NTN diminuisce del 15,1%, il
terziario, 17.988 NTN, è in calo del 15,5%, il commerciale con
45.283 compravendite, risulta in calo del 11,7%, il settore
produttivo con 15.398 NTN cala del 8,7%, il mercato delle
pertinenze, con 538.948 NTN, si ridimensiona sensibilmente con un
calo del 12,3% , infine l’Altro con 215.592 NTN registra un calo
del -13,3%.
L’andamento dell’indice del NTN mostra un trend nettamente in calo
a partire dal 2007 per tutti i settori, con il commerciale ed il
terziario che risultavano in calo già dal 2006. Nel quinquennio
2004-2008 il volume di compravendite si è contratto mediamente del
11,5%, rispetto al 2004. Il settore più stabile è il produttivo con
un calo intorno al 4% sul 2004, mentre quello con perdite maggiori
è il commerciale, -18,3% circa. Il residenziale, analogamente alle
pertinenze, si contrae del 14% circa rispetto al 2004.
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