L`Osservatorio nazionale per il Project financing
(costituito dal Ministero dell`Economia, Unita` per la finanza di
progetto, dal Cresme, dall'Unioncamere e Camera di commercio di
Roma) ha presentato il Rapporto annuale 2005 che evidenzia come
ormai un quarto del mercato dei lavori pubblici sia costituito da
partnership pubblico-privato.
Nel 2005 il peso delle gare di partenariato all'interno del mercato
complessivo delle opere pubbliche è cresciuto ancora, e rappresenta
il 3,5% come numero e il 25% come valore. Il dato a consuntivo per
il 2004 si era, infatti, assestato al 2,8% per numero e al 15,5%
per valore.
Paolo Buzzetti, membro di Giunta della Camera di Commercio di Roma,
ha introdotto la presentazione dei risultati dell'annuale rapporto
sul mercato del Partenariato Pubblico Privato in Italia
dell'Osservatorio Nazionale del Project Financing - promosso dal
Ministero dell'Economia e delle Finanze, dall'Unità Tecnica Finanza
di Progetto del CIPE, da Unioncamere e dalla Camera di Commercio
Roma e realizzato da AeT - Ambiente e Territorio, Azienda Speciale
della Camera di Commercio di Roma, in collaborazione con Cresme e
Tecnocons. Precisando che si tratta di "Un mercato in forte
espansione. E' questa in estrema sintesi la fotografia
dell'andamento del Partenariato Pubblico Privato per la
realizzazione di opere pubbliche. Un mercato che continua ad
aumentare per numero di iniziative e in valore, tanto che le gare
con queste procedure rappresentano alla fine del 2005 circa un
quarto del totale del valore della spesa appaltata nell'anno (
9.511 milioni di euro su 38.148). E la tendenza nel 2006 è di un
ulteriore rafforzamento, anche in considerazione del fatto che
mentre le gare di Partenariato aumentano il mercato tradizionale
degli appalti pubblici registra - ormai dalla seconda metà
dell'anno scorso - una flessione (del 7,5% rispetto al 2004)."
L'analisi del mercato delle gare di Partenariato per settori di
attività conferma anche per il 2005 la vivace domanda espressa dal
comparto dell'arredo urbano e verde pubblico, quantificata in 415
interventi (39% rispetto al 26% del 2004). Seguono le reti (12,8%)
e gli impianti sportivi (10,4%), gli unici altri settori che
superano le 100 unità e che, insieme al primo settore,
rappresentano il 62% del mercato in termini di numero. Dal punto di
vista della spesa la quota principale spetta alle reti che, con
oltre 5 miliardi, rappresenta il triplo dell'ammontare di risorse
dedicato al secondo settore, i trasporti. Insieme rappresentano il
74% del mercato, ma da solo quello delle reti ne assorbe più della
metà. Con il terzo settore, quello della riqualificazione urbana,
si scende a 502 milioni, seguito a breve dai parcheggi (5,3% del
totale ciascuno).
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