L’ultima
proroga al 30 giugno 2010 dell’entrata in vigore
delle
Norme sismiche approvate con Decreto del Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti 14 gennaio 2008 è stata
inserita nella recente legge 27 febbraio 2009, n. 14 di conversione
del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207.
Ricordiamo che l’entrata in vigore era stata prorogata una prima
volta al
30 giugno 2009 dal decreto legge 31 dicembre 2007,
n. 248 convertito dalla legge 28 febbraio 2008, n. 31 e che lo
stesso decreto 14 gennaio 2008 ha sostituito il precedente decreto
14 settembre 2005, mai entrato, compiutamente in vigore.
L’ultima proroga (quella inserita nella legge n. 14/2009) trovò una
giustificazione nel fatto che, ancora le norme non potevano essere
compiutamente applicate a causa della mancanza di una circolare
esplicativa che, in verità, aveva già avuto il voto favorevole
(voto 305/07) del Consiglio superiore dei Lavori pubblici in data
11 aprile 2008.
La circolare del Ministero datata 2 febbraio 2009 fu pubblicata sul
supplemento ordinario alla gazzetta ufficiale del 26 febbraio 2009
e, quindi, un giorno prima della legge che conteneva l’ultima
proroga (legge n. 14/2009).
In verità, dunque, non si comprende con quale motivazione è stata
varata l’ultima proroga perché è presumibile che le nuove norme
tecniche potrebbero entrare tranquillamente in vigore l’1 luglio
2009 dopo che sia i tecnici che le amministrazioni hanno avuto ben
quattro mesi per studiare la circolare esplicativa. D’altra parte
non si comprendere quale motivazione potrebbe avere una conferma
della proroga al 30 giugno 2010 visto che il quadro normativo è,
ormai, completamente definito.
Sembra, quindi, che il
Governo abbia deciso di ritirare la
proroga delle norme tecniche anche in considerazione della
Risoluzione a firma di Realacci e di Dussin, approvata lo
scorso 8 aprile in Commissione Ambiente e Territorio (VIII) della
Camera dei Deputati, che chiede di
mettere fine al continuo
rinvio delle nuove e più adeguate regole per la progettazione nelle
zone sismiche.
A tal proposito, il sottosegretario alle Infrastrutture
Mario
Mantovani, ha spiegato: “Stiamo pensando di inserire l’entrata
in vigore immediata nel decreto legge di semplificazione
dell’attività edilizia che stiamo mettendo a punto e che dovrebbe
essere pronto per la prossima settimana (questa settimana
n.d.r.)”.
Dalla Risoluzione emerge chiaramente che l’VIII Commissione stessa
impegna il Governo:
- ad intraprendere le occorrenti e più celeri iniziative
normative atte a rendere nel più breve tempo possibile obbligatoria
l'applicazione del decreto ministeriale 14 gennaio 2008, allo
scopo abrogando la proroga che ne sposta l'attuazione al 30 giugno
2010 e, se del caso, prevedendo ad apportare le opportune
correzioni allo stesso decreto 14 gennaio 2008;
- a prevedere indirizzi e modalità per la verifica, il
controllo e l'applicazione delle relative sanzioni in ordine
all'osservanza delle norme per le costruzioni nelle fasi
esecutive di realizzazione delle opere;
- a stabilire che in sede di collaudo sia verificata e
accertata la rispondenza dell'opera alle specifiche tecniche
progettuali;
- in subordine, a prevedere, anche in considerazione delle
peculiari caratteristiche del nostro territorio, l'adozione di
criteri tecnici che garantiscano nella progettazione di edifici
pubblici e privati e delle opere infrastrutturali il rispetto dei
più elevati livelli di sicurezza sismica e statica, quali
quelli assicurati dalle norme contenute nel decreto ministeriale 14
gennaio 2008;
- a tal fine, a richiedere che gli eventuali progetti di opere
sviluppati utilizzando norme tecniche in regime di prorogatio siano
integrati da una relazione tecnica che dimostri il raggiungimento
di un livello di sicurezza pari a quello ottenibile con le norme
tecniche contenute nel summenzionato decreto ministeriale 14
gennaio 2008 e che tale relazione possa essere richiesta dal
Consiglio superiore dei lavori Pubblici per l'approvazione dei
progetti.
E la
risposta del Governo, anche se ufficiosa, non si è
fatta attendere ed il sottosegretario Mantovani ha annunciato che
“il Governo intende inserire nel decreto legge che sarà approvato
in merito al Piano Casa una disposizione che anticipi l’attuazione
delle norme tecniche in questione”.
In riferimento al decreto legge sul
Piano casa vale la pena
aggiungere che una prima versione, messa a punto prima del
terremoto del 6 aprile, conteneva una norma di semplificazione
delle autorizzazioni nelle zone sismiche che è stata,
successivamente, eliminata e corretta in maniera restrittiva in una
versione successiva.
Si preannuncia, dunque, con la
cancellazione della proroga sino
al 30 giugno 2010 un’entrata in vigore delle norme sismiche l’1
luglio 2009 o anche prima, anche in considerazione del fatto,
come abbiamo avuto modo di precisare che le ragioni di un ulteriore
rinvio sono ormai cessate con l’emanazione della citata Circolare
esplicativa del 2 febbraio scorso.
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