I dati di marzo confermano la tendenza recessiva della domanda dei
servizi di ingegneria e architettura rilevata nei mesi di gennaio e
febbraio, chiudendo un primo trimestre in flessione. Infatti,
secondo l’aggiornamento mensile al 31 marzo dell’Osservatorio
OICE-Informatel, le gare per servizi di ingegneria e architettura
indette nell’ultimo mese sono state 374 (45 sopra soglia ) per un
importo complessivo di 60,3 milioni di euro (45,4 sopra soglia). Il
confronto con marzo 2008 vede crescere il numero dell’11,0% (-8,2%
sopra soglia e +14,2% sotto soglia) ma diminuire il valore del
19,4% (-26,1% sopra soglia e +11,7% sotto soglia).
Complessivamente, nel primo trimestre sono state indette 983 gare
(129 sopra soglia) con un valore di 182,8 milioni di euro (144,4
sopra soglia). Il confronto con il primo trimestre 2008 risulta
quindi negativo: il numero delle gare si riduce del 15,5% (-13,4%
sopra soglia e -15,8% sotto soglia) mentre il loro valore scende
del 10,7% (-8,0% sopra soglia e -19,5 sotto soglia) presentando una
flessione del 16,5% rispetto alla media degli importi rilevati nel
primo trimestre del quinquennio precedente.
Continua ad essere allarmante l'andamento dei ribassi con cui le
gare vengono aggiudicate: in base agli ultimi dati raccolti in
marzo il ribasso medio sul prezzo a base d'asta per le gare indette
nel 2008 è stato del 33,6%, che raggiunge il 54%
nell'aggiudicazione della gara dall’Azienda Ospedaliera
Universitaria San Luigi Gonzaga di Torino per il conferimento di
incarico per la progettazione preliminare, definitiva, esecutiva
della sopraelevazione del magazzino farmacia di tre piani adibiti a
farmacia, laboratorio analisi e anatomia patologica. Secondo
un’indagine del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, non ancora
pubblicata, la media dei ribassi nel periodo luglio-agosto 2008,
calcolata sulle 710 aggiudicazioni rilevate, è stata del 37,4%, con
punte non infrequenti del 70 e 80% ed un caso di ribasso del
90,1%.
“La crisi economica - ha dichiarato il presidente OICE
Braccio Oddi Baglioni - continua ad erodere il mercato dei
servizi di ingegneria e ancora non si sono concretizzate adeguate
misure anticrisi, né sono all’orizzonte interventi normativi che
possano migliorare le procedure per il mercato esistente, per
arginare in parte le negative conseguenze che si stanno
manifestando. Chiediamo quindi con forza un intervento urgente sul
tema dei ribassi anomali che possa disincentivare riduzioni oltre
il possibile del prezzo offerto in gara dai concorrenti, come ogni
mese ci capita di rilevare. Abbiamo proposto al Ministero delle
infrastrutture di anticipare alcune delle disposizioni contenute
nello schema di regolamento del Codice, come quelle sulla formula
per il prezzo, riferita alla media dei ribassi e non al ribasso
massimo, o l’altra che vieta di aprire le offerte economiche di
quei concorrenti che non abbiano superato un certo punteggio in
quella tecnica. Ma c’è anche da pensare ad un nuovo sistema di
remunerazione delle prestazioni di ingegneria e architettura -
ha continuato il presidente OICE - che sia più ancorato
a dati reali e a valori oggettivamente controllabili anche sotto il
profilo dell’anomalia. Per quel che concerne il mercato, stiamo
mettendo a punto una lista di interventi di piccole e medie
dimensioni da inserire fra quelli per i quali esistono
finanziamenti ancora non utilizzati della delibera CIPE del 6
marzo; si tratta di interventi sui quali i progettisti possono dare
il loro contributo. Sullo sfondo rimane poi la necessità di
superare i vincoli del patto di stabilità - ha concluso
Braccio Oddi Baglioni - per ridare fiato agli investimenti
degli enti locali, quanto meno per il 2009 e il 2010. Aspettiamo
risposte dal Governo.”
Tornando ai dati dell’osservatorio è da notare che ad eccezione
delle Regioni e delle aziende sanitarie e ospedaliere, che
aumentano la loro domanda rispettivamente del 77,4% e del 102,0%,
tutte le altre stazioni appaltanti mostrano una forte flessione del
valore: gli ex IACP -93,8%, le Università e gli enti di ricerca
-85,7%, i Consorzi e le Comunità Montane -54,1%, le Amministrazioni
dello Stato -52,1%, le società concessionarie -40,0%, le Province
-7,4%, i Comuni -2,6% (-37,3% i comuni con popolazione superiore ai
100.000 abitanti).
Il numero delle gare italiane pubblicate sulla gazzetta
comunitaria, passato dalle 149 unità del gennaio-marzo 2008 alle
129 dello scorso trimestre, mostra una contrazione del 13,4%. Anche
nell’insieme degli altri partner dell’Unione Europea la domanda di
servizi di ingegneria e architettura presenta una tendenza
recessiva connotata, però, da una flessione (-6,5%) meno accentuata
di quella italiana. L’incidenza del nostro Paese continua,
comunque, ad attestarsi su un modesto 3,4% nel primo trimestre
(Francia 36,0%, Germania 11,7%, Spagna 10,7%, Gran Bretagna 5,1%,
Polonia 6,1%, ecc.).
La domanda indiretta di progettazione, che si esprime attraverso le
gare per affidamento congiunto di lavori e servizi di ingegneria,
mostra nel primo trimestre una evoluzione tendenziale positiva
degli importi a base d’asta. Sono 210 le gare pubblicate, per un
valore accertato di 1.894 milioni di euro. A fronte di una
contrazione numerica del 12,5%, l’incremento del valore risulta
pari al 43,2% rispetto al gennaio-marzo 2008.
Fonte: www.oice.it
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