IN FLESSIONE IL PRIMO TRIMESTRE - APPALTI INTEGRATI IN RECUPERO

15/04/2009

I dati di marzo confermano la tendenza recessiva della domanda dei servizi di ingegneria e architettura rilevata nei mesi di gennaio e febbraio, chiudendo un primo trimestre in flessione. Infatti, secondo l’aggiornamento mensile al 31 marzo dell’Osservatorio OICE-Informatel, le gare per servizi di ingegneria e architettura indette nell’ultimo mese sono state 374 (45 sopra soglia ) per un importo complessivo di 60,3 milioni di euro (45,4 sopra soglia). Il confronto con marzo 2008 vede crescere il numero dell’11,0% (-8,2% sopra soglia e +14,2% sotto soglia) ma diminuire il valore del 19,4% (-26,1% sopra soglia e +11,7% sotto soglia).

Complessivamente, nel primo trimestre sono state indette 983 gare (129 sopra soglia) con un valore di 182,8 milioni di euro (144,4 sopra soglia). Il confronto con il primo trimestre 2008 risulta quindi negativo: il numero delle gare si riduce del 15,5% (-13,4% sopra soglia e -15,8% sotto soglia) mentre il loro valore scende del 10,7% (-8,0% sopra soglia e -19,5 sotto soglia) presentando una flessione del 16,5% rispetto alla media degli importi rilevati nel primo trimestre del quinquennio precedente.

Continua ad essere allarmante l'andamento dei ribassi con cui le gare vengono aggiudicate: in base agli ultimi dati raccolti in marzo il ribasso medio sul prezzo a base d'asta per le gare indette nel 2008 è stato del 33,6%, che raggiunge il 54% nell'aggiudicazione della gara dall’Azienda Ospedaliera Universitaria San Luigi Gonzaga di Torino per il conferimento di incarico per la progettazione preliminare, definitiva, esecutiva della sopraelevazione del magazzino farmacia di tre piani adibiti a farmacia, laboratorio analisi e anatomia patologica. Secondo un’indagine del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, non ancora pubblicata, la media dei ribassi nel periodo luglio-agosto 2008, calcolata sulle 710 aggiudicazioni rilevate, è stata del 37,4%, con punte non infrequenti del 70 e 80% ed un caso di ribasso del 90,1%.

“La crisi economica - ha dichiarato il presidente OICE Braccio Oddi Baglioni - continua ad erodere il mercato dei servizi di ingegneria e ancora non si sono concretizzate adeguate misure anticrisi, né sono all’orizzonte interventi normativi che possano migliorare le procedure per il mercato esistente, per arginare in parte le negative conseguenze che si stanno manifestando. Chiediamo quindi con forza un intervento urgente sul tema dei ribassi anomali che possa disincentivare riduzioni oltre il possibile del prezzo offerto in gara dai concorrenti, come ogni mese ci capita di rilevare. Abbiamo proposto al Ministero delle infrastrutture di anticipare alcune delle disposizioni contenute nello schema di regolamento del Codice, come quelle sulla formula per il prezzo, riferita alla media dei ribassi e non al ribasso massimo, o l’altra che vieta di aprire le offerte economiche di quei concorrenti che non abbiano superato un certo punteggio in quella tecnica. Ma c’è anche da pensare ad un nuovo sistema di remunerazione delle prestazioni di ingegneria e architettura - ha continuato il presidente OICE - che sia più ancorato a dati reali e a valori oggettivamente controllabili anche sotto il profilo dell’anomalia. Per quel che concerne il mercato, stiamo mettendo a punto una lista di interventi di piccole e medie dimensioni da inserire fra quelli per i quali esistono finanziamenti ancora non utilizzati della delibera CIPE del 6 marzo; si tratta di interventi sui quali i progettisti possono dare il loro contributo. Sullo sfondo rimane poi la necessità di superare i vincoli del patto di stabilità - ha concluso Braccio Oddi Baglioni - per ridare fiato agli investimenti degli enti locali, quanto meno per il 2009 e il 2010. Aspettiamo risposte dal Governo.”

Tornando ai dati dell’osservatorio è da notare che ad eccezione delle Regioni e delle aziende sanitarie e ospedaliere, che aumentano la loro domanda rispettivamente del 77,4% e del 102,0%, tutte le altre stazioni appaltanti mostrano una forte flessione del valore: gli ex IACP -93,8%, le Università e gli enti di ricerca -85,7%, i Consorzi e le Comunità Montane -54,1%, le Amministrazioni dello Stato -52,1%, le società concessionarie -40,0%, le Province -7,4%, i Comuni -2,6% (-37,3% i comuni con popolazione superiore ai 100.000 abitanti).

Il numero delle gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria, passato dalle 149 unità del gennaio-marzo 2008 alle 129 dello scorso trimestre, mostra una contrazione del 13,4%. Anche nell’insieme degli altri partner dell’Unione Europea la domanda di servizi di ingegneria e architettura presenta una tendenza recessiva connotata, però, da una flessione (-6,5%) meno accentuata di quella italiana. L’incidenza del nostro Paese continua, comunque, ad attestarsi su un modesto 3,4% nel primo trimestre (Francia 36,0%, Germania 11,7%, Spagna 10,7%, Gran Bretagna 5,1%, Polonia 6,1%, ecc.).

La domanda indiretta di progettazione, che si esprime attraverso le gare per affidamento congiunto di lavori e servizi di ingegneria, mostra nel primo trimestre una evoluzione tendenziale positiva degli importi a base d’asta. Sono 210 le gare pubblicate, per un valore accertato di 1.894 milioni di euro. A fronte di una contrazione numerica del 12,5%, l’incremento del valore risulta pari al 43,2% rispetto al gennaio-marzo 2008.

Fonte: www.oice.it


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