E' necessario rilanciare il discorso del fascicolo di fabbricato”.
Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo,
all'uscita del tavolo interistituzionale dell'emergenza abitativa a
cui hanno partecipato anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno,
gli assessori regionali al Bilancio, Luigi Nieri, e alla Casa,
Mario Di Carlo. “La legge regionale che dovra' applicare quella
nazionale - ha spiegato - e' una grande opportunita. Dobbiamo
ripartire dalla sicurezza. Ancora oggi, è negli occhi degli
italiani ciò che è accaduto in occasione del terremoto. Ci deve
essere una legge che dia una risposta concreta al piano casa”. Con
il fascicolo del fabbricato obbligatorio per legge, ogni singola
informazione riguardante un fabbricato diventerebbe trasparente:
una sorta di "carta d'identità" dello stabile, in grado anche di
certificarne le variazioni subite nel corso del tempo.
“Ci rivedremo il 28 aprile - ha annunciato Marrazzo - e intanto gli
assessori istruiranno il tema perché le risorse della Regione e le
altre istituzioni sono importanti al di la' di quelle che poi
potranno arrivare da tutti”. E, sull'ipotesi di un'apertura di un
capitolo particolare per Roma, Marrazzo ha detto che “pensiamo a
tutti i comuni. E' evidente però che la capitale d'Italia abbia
bisogno di risposte importanti”.
“Se questo tavolo, come ci auguriamo, riuscirà a creare un clima di
collaborazione istituzionale, si possono creare effetti
significativi in breve termine”. Lo ha detto il sindaco di Roma,
Gianni Alemanno, all'uscita del tavolo interistituzionale
dell'emergenza abitativa. “Sulla sicurezza abitativa - ha spiegato
- va ripreso il tema del fascicolo di fabbricato per avere garanzie
vere rispetto allo stato degli edifici”. In relazione all'Agro
Romano, Alemanno ha garantito che “non sarà toccato”. “Le aree di
riserva - ha precisato - saranno selezionate, con grande attenzione
rispetto all'ambiente”.
Per l'emergenza abitativa, nel 2009, la regione Lazio ha stanziato
550 milioni di euro, di cui 350 milioni in tre anni per l'edilizia
agevolata e altri 100 per quella sovvenzionata. Nel 2009, la
regione punta inoltre alla definizione di una vera e propria legge
quadro sulle case destinate all'affitto. La giunta ha poi approvato
lo stanziamento di oltre 300 milioni di euro per la realizzazione
di nuove case: la regione ha infatti finanziato per 140 milioni di
euro (più altri 160 sbloccati da vecchi fondi) la realizzazione a
Roma di oltre 5.700 nuove case di edilizia residenziale pubblica
agevolata, 70 milioni per costruzioni di alloggi in 'housing
sociale' e oltre 46 milioni per l'acquisto di alloggi dismessi da
enti e società, oltre 18 milioni di euro per alloggi per
anziani.
La regione ha inoltre approvato la proposta di legge del recupero
ad uso abitativo dei sottotetti esistenti, nel rispetto delle norme
sulla bioedilizia. L'amministrazione guidata da Marrazzo ha
impegnato 100 milioni di euro per il programma 2008-2010 di
completamento e costruzione di edifici sovvenzionati da parte delle
sette Ater del territorio, per un totale di 350 interventi nel
2008. Nel pacchetto anticrisi approvato con la finanziaria 2009 e
con la delibera del febbraio 2009, è stato istituito il fondo di
solidarietà mutui, 30 milioni fino al 2011, per famiglie con
reddito Isee fino a 25mila euro con disoccupati o con altre
difficoltà, ma anche per le coop per recupero di immobili pubblici.
In pratica: un anno e mezzo senza pagare il mutuo e a garantire
sarà la regione Lazio. Per i buoni casa sono stati, infine,
distribuiti circa 45 milioni di euro in 105 comuni.
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