È stato firmato venerdì 17 aprile 2009, presso il Ministero delle
Infrastrutture e Trasporti, alla presenza del Ministro Altero
Matteoli, l'accordo tra la Società Concessionaria Stretto di
Messina e il Contraente Generale Eurolink (la società di progetto
costituita dall'ATI guidata da Impregilo), finalizzato al riavvio
delle attività per la costruzione del ponte sullo Stretto di
Messina. L'Amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro
Ciucci, ha così commentato la sigla dell'accordo: ''E' stato un
percorso complesso perchè si è trattato di riprendere un contratto
firmato tre anni fa. Una volta completate le dovute verifiche da
parte del Ministero delle Infrastrutture, il Contraente Generale
potrà riavviare le attività per la progettazione definitiva. In
base all'accordo, l'importo del contratto, fissato nel 2006 a 3,9
miliardi di euro, resta inalterato.
L'onere complessivo a finire dell'investimento, comprensivo del
costo di realizzazione dell'opera, degli oneri finanziari, degli
accantonamenti rischi e degli adeguamenti conseguenti
all'inflazione, è stato stimato in circa 6,3 miliardi di euro. Tale
importo non si discosta sensibilmente dalle valutazioni del 2003,
calcolate in via prudenziale in 6,1 miliardi di euro''.
R ''Questa grande opera darà un forte contributo al rilancio
dell'economia del Paese - ha ribadito Ciucci - ed è bene
ricordare, in tal senso, che nella realizzazione del ponte sullo
Stretto di Messina sono coinvolte una quindicina di primarie
aziende italiane ed estere. Gli effetti economici positivi si
produrranno da subito, infatti progettazione definitiva significa
anche rilevanti attività di cantiere, che a loro volta daranno il
via al relativo Project management, contratto da 120 milioni di
euro. Partirà poi subito anche l'attività di monitoraggio
ambientale ante operam, con un contratto da 29 milioni di euro.
Inoltre, con Eurolink individueremo fin dall'inizio opere
propedeutiche che potranno essere cantierate nell'immediato,
anticipando l'esecuzione di opere già previste dal contratto che,
oltre ad essere comunque funzionali alla viabilita' locale, servono
anche a fare spazio ai cantieri per il ponte''.
© Riproduzione riservata