Nei giorni scorsi il Consiglio Nazionale degli
Ingegneri si è riunito a L’Aquila dove ha incontrato i
colleghi dell’Ordine locale, per portare la propria solidarietà in
questa fase di estrema emergenza e per porgere le più sentite
condoglianze per la perdita di due ingegneri in seguito alla
tragicità dell’evento sismico, Piervincenzo Gioia e Giuliana
Tamburro.
I consiglieri del CNI hanno anche potuto verificare direttamente
sul luogo i danni provocati dal terremoto al patrimonio edilizio
aquilano. In seguito a tale ispezione, il Cni ha ribadito che le
problematiche e le questioni concernenti un evento sismico sono
numerose, certamente complesse da analizzare e valutare; spesso
purtroppo la componente strutturale è sottovalutata, in tutte le
tipologie di edifici, in particolare nelle zone ad alto rischio
terremoto, e deve invece essere affrontata con l’utilizzo di
specifiche competenze scientifiche e tecniche.
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, unitamente
al Consiglio dell’Ordine dell’Aquila si farà portatore, verso i
politici locali e nazionali, di un modello progettuale complessivo
di ricostruzione efficace e che permetta interventi e ricostruzioni
in tempi rapidi e con eccellenti risultati.
La rappresentanza nazionale degli ingegneri, infine, ha avuto ampia
assicurazione da parte del Consiglio dell’Ordine dell’Aquila che
verrà avviata una rigorosa indagine conoscitiva sulle cause che
hanno portato al crollo di una serie di edifici che invece erano
ritenuti sicuri, al fine di chiarire possibili negligenze ed
individuare – semmai ci fossero – eventuali responsabilità
deontologiche e professionali.
Fonte: Consiglio Nazionale Ingegneri
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