Si è svolto ieri a L’Aquila il
Consiglio dei Ministri n.
46, in cui è stato approvato un
decreto a favore
dei comuni terremotati abruzzesi . La novità del decreto,
che contiene tutto ciò che il Governo si impegna a fare terminata
l’emergenza, è che la prima volta si risponde a degli accadimenti
come il terremoto senza un aumento della pressione fiscale. Nella
logica di una programmazione finanziaria triennale si spostano,
infatti, spese e investimenti, e si riducono sprechi, approvando un
decreto legge che metterà 8 miliardi di euro da spendere nei
prossimi 3 anni a favore della ricostruzione dell’Abruzzo.
Tra le spese tagliate, il
Presidente Berlusconi ha
fatto riferimento allo
spostamento del G8 da La Maddalena a
L'Aquila che porterà un risparmio di oltre 200 milioni di
euro, parte dei quali verranno investiti nella zona terremotata, ma
soprattutto darà un forte segnale per il rilancio di zone così
duramente colpite.
Durante il corso della Conferenza stampa, il capo Dipartimento
della Protezione Civile,
Guido Bertolaso, ha annunciato con
molta soddisfazione l’inserimento all’interno del decreto di un
articolo non previsto in nessun altro Stato, che consentirà un vero
e proprio passaggio epocale. L’articolo cui si fa riferimento è
l’undicesimo recante
”Verifiche ed interventi per la
riduzione del rischio sismico” che darà la
possibilità al Dipartimento della Protezione Civile, con molta pace
di chi ha perso la vita e di coloro i quali hanno sofferto, di
realizzare una serie di verifiche speditive per la
realizzazione di interventi volti alla riduzione del rischio
sismico di immobili, strutture e infrastrutture, e, nel
caso in cui si identifichi qualche problematica o qualche
condizione di rischio per la sicurezza degli edifici, si potrà
disporre la
messa in sicurezza dell’immobile entro 6 mesi,
pena l’inutilizzabilità dell’immobile stesso.
Le
principali misure contenute nel decreto-legge
approvato dal Consiglio riguardano:
- progettazione e realizzazione, nei comuni terremotati, di
moduli abitativi destinati ad una utilizzazione durevole e
rispondenti a caratteristiche di innovazione tecnologica, risparmio
energetico e protezione dalle azioni sismiche, nonché delle opere
di urbanizzazione e dei servizi connessi, al fine di garantire
adeguata sistemazione alle persone le cui abitazioni sono state
distrutte o dichiarate non agibili;
- attivazione immediata delle seguenti misure:
- concessione di contributi anche con il sistema del credito
d’imposta e di finanziamenti agevolati garantiti dallo Stato per la
ricostruzione di abitazioni principali distrutte o inagibili o per
l’acquisto di abitazioni sostitutive;
- contributi anche in credito d’imposta per le abitazioni non
principali;
- indennizzi per la riparazione e
ricostruzione di beni immobili distrutti o inagibili, nonché
ripristino delle scorte e ristoro dei danni da perdita di beni
mobili strumentali, in favore di attività produttive;
- indennizzi per danni subiti da strutture adibite a finalità
sociali, ricreative e religiose;
- sospensione (con eccezione per casi particolarmente gravi) dei
processi civili pendenti presso gli uffici giudiziari dei comuni
colpiti dal sisma, nonché di termini di legge gravanti sulle
popolazioni colpite, quali prescrizioni, decadenze, termini legali,
processuali e di notificazione, pagamento dei titoli di credito,
cambiali ed assegni in scadenza al 6 aprile 2009, versamenti di
entrate di natura patrimoniale, versamento di contributi consortili
di bonifica, canoni di concessione e locazione di immobili
distrutti o inagibili, pagamento di rate e mutui di qualsiasi
genere;
- previsione di particolari misure per lo smaltimento e lo
stoccaggio dei rifiuti sia urbani che derivanti dalla distruzione
degli immobili danneggiati;
- predisposizione di un piano di interventi urgenti per il
ripristino degli immobili pubblici danneggiati, compresa l’edilizia
universitaria ed il Conservatorio di musica, nonché le caserme e
gli immobili demaniali o di proprietà di enti ecclesiastici
riconosciuti di interesse storico artistico;
- rapida definizione delle modalità organizzative per consentire
la pronta ripresa dell’attività degli uffici pubblici;
- esclusione dal patto di stabilità interno 2009-2010 delle spese
sostenute dalla Regione Abruzzo, dalla provincia de L’Aquila e dai
Comuni danneggiati per fronteggiare gli eventi sismici.
Per quanto concerne i moduli abitativi è stato presentato il
Piano C.A.S.E. (Complessi Antisismici Sostenibili
Ecocompatibili) per la ricostruzione delle abitazioni colpite
dal sisma. E' un piano innovativo per la progettazione e
realizzazione, nei comuni terremotati, di nuove abitazioni e
quartieri durevoli e tecnologicamente avanzati, ispirati a criteri
di risparmio energetico e protezione dalle azioni sismiche.
In questo modo sarà garantita una sistemazione adeguata alle
persone le cui abitazioni sono state distrutte o dichiarate non
agibili. Una struttura interforze vigilerà sul corretto ed
ineccepibile svolgimento delle procedure contrattuali, anche al
fine di prevenire eventuali infiltrazioni da parte della
criminalità organizzata. Il Commissario delegato sarà coadiuvato da
quattro vice Commissari per specifici settori d’intervento.
Il decreto prevede al suo interno delle
misure a sostegno
delle famiglie, dei lavoratori e per le imprese, in
particolare:
- proroga dell’indennità ordinaria di disoccupazione;
- indennizzo in favore dei collaboratori coordinati e
continuativi e dei lavoratori autonomi che abbiano dovuto
sospendere l’attività a causa del sisma;
- sospensione per le imprese delle eventuali sanzioni legate alle
inadempienze fiscali;
- non computabilità, a fini della definizione del reddito da
lavoro dipendente, delle erogazioni liberali, dei sussidi e dei
benefici di qualsiasi genere concessi dai datori di lavoro privati
ai lavoratori residenti nelle aree colpite dal sisma, ovvero da
datori di lavoro privati operanti nei territori colpiti in favore
di lavoratori anche non residenti in quelle aree.
Il decreto-legge prevede, infine, la realizzazione di interventi
urgenti e integrati per i servizi socio-educativi della prima
infanzia e per le residenze per anziani; sono stati stanziati
inoltre speciali finanziamenti per l’edilizia scolastica, nonché in
favore del Corpo dei Vigili del fuoco, della Guardia di finanza e
della Polizia di Stato, Carabinieri e Corpo forestale.
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