Comprare casa è un impegno economico non indifferente e non tutti
hanno la possibilità di pagare contestualmente e in un?unica
soluzione. È in questo caso che l?acquirente decide di accendere un
mutuo. Per sapere qual è l?iter da seguire, si può consultare la
guida fornita dal Consiglio Nazionale del Notariato in
collaborazione con le Associazioni dei Consumatori.
La pubblicazione informa i cittadini sui problemi più frequenti da
affrontare nella stipula di un mutuo per l?acquisto della casa,
spiegando le tappe principali e aiutandoli a evitare ?passi falsi?
o errori che possano compromettere il buon esito
dell?operazione.
Tra gli argomenti analizzati troviamo:
- il contratto;
- il tasso di interesse e le spese accessorie;
- le condizioni, i tempi di istruttoria ed erogazione;
- i vantaggi e gli svantaggi della rinegoziazione;
- la cancellazione dell?ipoteca;
- la detraibilità fiscale;
- le clausole vessatorie;
- le conseguenze del ritardo nel pagamento delle rate.
Per conoscere quali sono le agevolazioni fiscali previste per chi è
in procinto di accendere un mutuo per l?acquisto dell?abitazione
principale, l?Agenzia delle Entrate ha realizzato una guida.
L?opuscolo
Le agevolazioni fiscali sui mutui fa chiarezza
sulle tipologie di mutuo più frequenti, tra cui quello stipulato
per l?acquisto e per la costruzione o la ristrutturazione
dell?abitazione principale.
All?interno della guida, inoltre, particolare attenzione è dedicata
ai prestiti e ai mutui agrari, alle imposte sul contratto di mutuo
e, in particolare, a quella sostitutiva sui finanziamenti. In
chiusura una sezione riservata alle risposte fornite ai quesiti più
frequenti e una dedicata alla normativa e alla prassi di
riferimento. Per l?acquisto della prima casa, la guida dell?Agenzia
spiega poi che il Fisco concede all?acquirente la possibilità di
detrarre dall?IRPEF il pagamento degli oneri accessori e degli
interessi passivi a seguito della stipula di un mutuo. La
detrazione d?imposta, da portare in dichiarazione dei redditi, è
pari al 19 per cento degli interessi passivi, con un massimale
annuo di 3.615,20 euro.
La condizione essenziale per ottenere la detrazione è che
l?immobile acquistato coincida con l?abitazione principale, ovvero
con quella in cui è certificata la cosiddetta fissa dimora;
inoltre, l?acquisto dell?immobile può avvenire prima o dopo un anno
dalla stipula del mutuo, ma, entro un anno dall?acquisto della
prima casa, la stessa deve comunque essere adibita ad abitazione
principale per poter concorrere alle agevolazioni fiscali.
Attenzione però: ci sono alcuni casi particolari in cui non si
perde il diritto alle detrazioni anche se l?immobile non è più
adibito ad abitazione principale. Tra questi, il caso in cui si
verifichi un trasferimento per motivi di lavoro dopo l?acquisto
dell?immobile, oppure di ricovero in casa di cura o, infine, quando
l?immobile è di proprietà del personale delle Forze armate o di
Polizia.
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