Ancora una novità sull’ultima versione del decreto legata alla
compravendita dei nuovi edifici che dovrà riportare l’
estremo
del certificato di collaudo statico dell’immobile.
Il nuovo schema di disegno di legge sul “
Piano Casa” è stato
trasmesso alla Conferenza unificata già convocata per mercoledì
prossimo 28 aprile alle ore 17,00.
Successivamente al preconsiglio dei Ministri della settimana
scorso, il decreto legge è stato aggiornato ed ora, nella sua
versione finale che contiene alcune novità formali rispetto alla
precedente versione, approda alla prossima Conferenza
unificata.
Nel dettaglio, nel nuovo testo dell’articolo 2 è prevista una
specifica causa di nullità che riguarda le compravendite di nuovi
edifici ultimati dopo l’entrata in vigore della legge di
conversione del decreto legge quando gli atti non riportino “
per
dichiarazione dell’alienante, gli estremi del certificato di
collaudo statico” con la conseguenza del divieto di
trascrizione nei pubblici registri immobiliari.
La norma dovrebbe essere valida per
tutto il territorio
nazionale ma mentre in caso di
zone non dichiarate
sismiche, facendo riferimento all’articolo 7 della legge n.
1086/1971, basterà un
collaudo statico effettuato alla fine dei
lavori, nelle
zone dichiarate sismiche occorrerà un
collaudo statico in corso d’opera che dall’1 luglio prossimo
dovrà predisposto con riferimento a quanto previsto nel Capitolo 9
del D.M. 14/1/2008.
Ricordiamo, anche, che nel nuovo testo del decreto legge e,
precisamente, nell’articolo 2 dello stesso, viene anticipata dal 30
giugno 2010 al 30 giugno 2009 l’ultima proroga per le norme
tecniche di cui al D.M. 14/1/2008 che entreranno in vigore, quindi,
l’1 luglio 2009.
Sempre nello stesso articolo 2 viene introdotto l’obbligo che gli
interventi di ampliamento nonché di demolizione e ricostruzione di
immobili e gli interventi che comunque riguardino parti strutturali
di edifici” non potranno essere realizzati e, quindi, non potrà
essere esibito alcun premio di cubatura “
ove il progettista non
abbia documentalmente provato il rispetto della vigente
normativa”.
Sembra, quasi, che tutto l’onere di certificare il rispetto delle
norme tecniche di cui al D.M. 14/1/2009 ricada sui progettisti
delle opere, senza alcun controllo da parte degli uffici.
La bozza del decreto legge recante Misure urgenti in materia di
edilizia, urbanistica e opere pubbliche, allegata alla presente
notizia, è composta da 8 articoli e nella stessa è previsto che
potranno essere eseguiti senza la necessità di chiedere alcun
titolo abilitativi:
- i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria;
- le opere interne;
- i lavori necessari per l’abattimento delle barriere
architettoniche;
- l'istallazione di ascensori, solo se interni agli edifici;
- i mutamenti di destinazione d'uso, che non necessitano di
lavori;
- le aree di sosta e di parcheggio;
- l'istallazione dei pannelli solari, fotovoltaici e termici,
purché siano senza serbatoio di accumulo ed al di fuori di alcune
zone.
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